5 Comments

  1. La paura è la nemica dell’erotismo:
    Paura del giudizio degli altri…
    Paura di essere ridicoli…
    Paura di sbagliare…
    Paura di…
    … di essere se stessi e non ciò che gli altri vogliono tu sia perché loro stessi hanno paura delle loro fantasie e desideri sepolti.

  2. C’è anche chi non impara l’eros perché semplicemente non è nelle sue corde. Gli interessa l’argomento fino ad un certo punto, o non gli interessa affatto -sì, esistono persone a cui il sesso interessa poco o nulla, o non hanno difficoltà a ignorare la cosa-

    Non è detto che abbiano paura, o non siano liberi, lo sono forse in altro, e noi in quello non lo saremo mai.
    Mia sorella si sente libera disegnando, io sono incapace di farlo, mi sento libera danzando, lei no.

    Ma sedermi in cattedra (o sdraiarmi sulla cattedra, visto il tema XD) e dire che chi non vuole fare esperienze in una cosa che invece a me piace allora significa che sono prigionieri paurosi della libertà, è tracotanza, quasi un onanismo del proprio ego.
    Decidere che una cosa che piace a me e mi fa sentire libera deve far sentire in egual modo altre persone, e se non la vivono come me, allora sono prigionieri, e ovviamente io no, eccomi, libera, migliore di loro, con gli occhi più aperti, più saggia, più intelligente, di loro, stolti prigionieri di una gabbia che io ho deciso che hanno attorno.

    (E poi trovi grandi illuminati liberi e belli della penisola fare un giro nel centro europa dove trovano due trans barbuti come commesse al supermercato e un sexyshop di fianco a un negozio di giocattoli, o io che giro in mutande pure con ospiti a casa, e son tutti matti, o troie.)

    1. No, io non voglio imporre il mio essere nelle altre persone. Critico solo quelli che non vogliono neanche solo sperimentare perché per loro “È una cosa sbagliata e vai all’Inferno se la fai!”

      Assolutamente ognuno si sente libero nel modo che gli è più congeniale! Ma quelli che denigrano chi si butta, non mi vanno proprio a genio. 🙂

      1. Se ti fa star meglio, penso sinceramente che gente che ancora tira fuori il discorso delle punizioni infernali e pronta a fare la morale in faccia a chiunque la trovi giusto nei circoletti ciellini e nelle cricche di certa società/scuole.
        Nel mondo di noi volgo (XD) non gliene frega grossomodo un cazzo a nessuno dell’anima altrui, (al massimo delle animelle), certo non significa che non stiano a giudicare spesso e volentieri, ma lo fanno dietro le spalle mentre ti guardano il culo, che fai più sforzo mentale a ricordarti cosa ti dicono, e chi cazzo siano loro, che fottertene.

        Come dire, sono sassolini nell’acqua. Se si sta in una pozzetta, sono rilevanti, ma appena si è in un laghetto non te ne accorgi neanche.

        Tradotto brutale: noto che spesso esponi questa acredine per il giudizio altrui, che ti senti spesso attaccata (direttamente o indirettamente).
        In parte capisco, ovviamente, la reazione XD

        in parte per me dai eccessivo peso alla cosa, ma capisco anche che sia anche dovuto all’ambiente in cui ti trovi (tipo, al Liceo, il Liceo è il mondo. Poi diventa un edificio tra mille, per dire.)
        Può essere diverso in futuro quando inevitabilmente incoccerai altre cose e persone, se saranno diverse da quelle trovate sinora, e vedrai sarà meglio, ridimensionerà tutto.

        Il rischio è nel porsi però come l’alternativa giusta o più sveglia del pensiero altrui.
        Capita a tutti noi (mi metto anche io nel mazzo!) di vedere la propria filosofia di vita come migliore di alcuni altri, però se poi attorno troviamo solo gente peggiore andrebbe fatta anche un’autoanalisi per controllare che magari non siamo noi a distorcere eccessivamente la realtà.

        A leggere alcune cose di tutti noi qui, sembra che alcuni di noi vivano attorniati da gente ostile per come scopiamo, e come ci vestiamo, e cosa diciamo, e sono chiaramente invidiosi dei nostri successi, e i coetanei sono tutti dei burini idioti, ma anche le nuove generazioni, e nessuno sa scopare degnamente, le opere e le idee altrui son spesso letame, e insomma, sono tutti stupidi tranne noi.
        Tutti marchesi del Grillo.

        C’è qualcosa che non torna. E probabilisticamente è difficile che siamo gli unici Giusti in mezzo a una masnada, a un’epoca, di idioti.

        Ma d’altronde con una forma mentis simile, anche qualora qualcuno venisse a fare osservazioni, si filtrerebbe subito come invidia, critica, mestruo doloroso, stupidità dell’altro, e via a rassicurarci nel nostro ego che no, noi siamo a posto così.

        Vabbè.

      2. P.s. ah, comunque non ho detto che volevi imporre il tuo pensiero agli altri, mai scritto questo. Salire in cattedra non è equivalente a imporre il pensiero, anche se ci sono svariati soggetti convinti di ciò. XD

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