Andate a fare in pesca

Questa non è una pesca.

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Per chi non lo avesse capito, è un culo.

Ovvero è una pesca, un’icona di iOS cioé degli iPhone, che però tutti usano e hanno sempre usato per dire “culo”.

Apple però non era d’accordo. E ha provato a togliercela.

Ecco queste sono proprio le cose che mi fanno incazzare. Questi finti perbenismi del cazzo. Avevamo già parlato di censure, no? Ecco, qua c’è un altro bell’esempio.

Ma andiamo con ordine.

Questa è la storia per immagini:

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Dovrebbe essere facile da capire anche per eventuali ritardati digitali: con la versione 10.1 di iOS c’era l’incona pesca-culo. Apple ha pensato bene di levarla e trasformarla in una pesca-pesca (o albicocca, fate poi voi). Ci sono state, e per fortuna!, vibranti proteste, e il culo è stato ripristinato.

Quello che mi fa incazzare è anche solo il fatto di provarci. Ma che cazzo di atteggiamento bigotto è? Togliamo alla gente gli strumenti per parlare di sesso? Per fare battute sporche? Per provocare? Cosa c’è che non va?, maddai!

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Saremo pur liberi di usare zucchine melanzane e pere come cazzo ci pare? Voi, voi che leggete, credete veramente che un controllo a priori sulle icone disponibili possa frenare la nostra voglia di rompere le regole e gli schemi?

Qualcuno potrà mai toglierci le parole per dirlo?

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Beh ragazzi, la risposta a tutte queste domande è un secco NO. Parlare di tette e culi è e sarà sempre possibile. E qualsiasi icona ci diate in mano, ne faremo l’uso che vorremo noi. Con tutte le sane ambiguità e implicazioni erotiche che vogliamo metterci.

L’erotismo è nell’occhio di chi guarda. Per fortuna.

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