Autori a nudo: Altramira

by Carol89

Altramira è una nuova autrice di Venere e il Sole, ma già si è fatta notare. Il suo racconto L’articolo è elegante, raffinato e… molto particolare.

Incontriamo e scopriamo la mente erotica che l’ha scritto…

Questo contenuto è riservato a un pubblico adulto. Proseguendo nella lettura dichiari di avere almeno 18 anni.

Incontro Altramira in un elegante palazzo ottocentesco. Le grandi sale sono vuote. Ci siamo date appuntamento in uno dei saloni principali.

Quando lei arriva mi trova al centro, sopra all’unico tavolo presente nella sala. Sono nuda. Sono in ginocchio. Dei lacci di cuoio, uniti a catenelle d’acciaio, mi tengono i polsi dietro alla schiena, legati alle caviglie.

Non posso muovermi. Posso solo lasciarmi guardare. E parlare.

Carol: Benvenuta, Altramira. Prima di tutto vorrei chiederti qualche curiosità su di te. Ogni autore erotico è circondato da un alone di mistero… c’è qualcosa che tu ci vuoi rivelare? Ad esempio, dove vivi? Che età hai? Cosa fai nella vita, oltre a scrivere?

Altramira: Non ho ancora raggiunto la quarantina, mi manca qualche -enta ancora. Lavoro in una compagnia di cui non voglio fare il nome, come consulente, e il mio lavoro, quello con cui mi procuro di che vivere, mi tiene parecchio occupata. A volte mi porta fuori sede anche per parecchi giorni e mi fa incontrare le persone più diverse, cui a volte mi ispiro per i miei racconti. Mi piace rilassarmi a casa mia, dove vivo da sola, soprattutto d’inverno quando fuori fa freddo e soffia il vento e magari piove anche. Allora adoro accovacciarmi sul dovano con addosso una coperta e pensare, prendere appunti o più semplicemente guardarmi un film o leggere un libro, cadendo spesso preda del dio del sonno, Orfeo.

Mi piace camminare nella natura, montagna e collina. Il mare lo preferisco nelle limpide giornate invernali, quando le spiagge sono sgombre da tanta carne odorosa di creme e olii, sudore e urla e una specie che non sopporto, ovvero i maleducati.

Carol: Parliamo della tua carriera di scrittrice erotica. Da quanto tempo è iniziata? E come? Come hai cominciato a scrivere di erotismo e pubblicare i tuoi racconti in Rete?

Altramira: Tutto è nato da una sfida con me stessa, anche se la scusa ufficiale fu una scommessa con un’amica nel lontano 2007. Lei sosteneva che non avrei mai avuto il coraggio di scrivere e mettere online alcune fantasie, così definite “strane”, di cui talvolta discutevamo. Possiamo dire che la scommessa l’abbiamo vinta in parte entrambe, perché io mi misi a scrivere un racconto e lo proposi a rossoscarlatto, che me lo pubblicò, ma non ebbi davvero il coraggio di usare il mio vero nome. La cosa mi costò una deliziosa cena in un ottimo ristorante, durante la quale la mia amica si divertì a leggermi il mio stesso racconto, facendomi arrossire come una pudica ragazzina, per la paura che le persone intorno a noi potessero sentire. Dopo quella prima prova ci presi gusto e continuai a scrivere racconti ogni tanto.

Carol: Com’è il tuo rapporto con i lettori? Ti contattano? Scambi email con loro? Ne hai conosciuto qualcuno? Raccontaci l’email più assurda che hai ricevuto, e la più bella…

Altramira: I lettori mi contattano a volte, devo dire che spesso sono di genere maschile (ho avuto solo una lettrice che mi ha contattato), spesso cercano incontri di tipo sessuale, a questi io non rispondo mai. Alcuni, rari esempi di veri amanti del genere erotico, amano discutere con me dei racconti, mi criticano a volte e a volte si prodigano in complimenti, mi stimolano nella ricerca di cose nuove da scrivere, a volte mi aiutano persino in passaggi critici.

Non ho mai conosciuto di persona nessuno dei miei lettori e devo dire che questa è una caratteristica schiva del mio carattere, forse una cosa dettata da paure nascoste nel mio profondo, ma non voglio sviscerarle qui, in fin dei conti, come mi ha detto non sei qui per farti gli affari miei, giusto?

A proposito delle email assurde, devo dire che ne ho ricevute parecchie, stalker ne esistono ovunque, ma credo che nel campo dei lettori di racconti erotici si riesca a toccare il massimo. Ho avuto esperienza di questo e devo dire che a volte ne ho avuto paura, da quando ho cominciato a ricevere mail di quel tipo ho sempre accuratamente evitato di scrivere nel mio profilo di scrittrice la località in cui vivo. Non che sia mai successo niente, ma credimi a volte mi prendeva veramente paura. Una cosa molto spiacevole è successa sul sito dove pubblicavo prima di giungere qui su Venere e il Sole. Ogni volta che pubblicavo un racconto ricevevo una mail da assurdi indirizzi, ma sempre riconducibili a una stessa persona, dove venivo fatta oggetto di insulti di ogni genere. Erano tutte mail fotocopia, ovverosia tutte identiche, con qualche fantasiosa aggiunta quà e là.

Sono due le mail più belle che ho ricevuto, una perché scritta finalmente da una donna, una critica costruttiva notevole e ben scritta. L’altra era una “dolcissima” lettera dove un lettore si metteva a nudo, parlandomi della sua voglia di portare nella sua relazione di coppia alcune pratiche riguardanti la dominazione/sottomissione e la fatica che stava facendo per far accettare alla sua lei questa sua passione.

Carol: Davvero belli questi ultimi due esempi. Già, non vogliamo farci i fatti tuoi, però ci piace sbirciare nella tua intimità di scrittrice… Alcuni scrittori e scrittrici hanno i loro piccoli vizi: ad esempio scrivono solo in certi contesti o condizioni – nudi, o con delle foto aperte davanti, o… Tu hai qualche rituale? Dove ti metti? Usi il computer? E ti ecciti, scrivendo? Ti tocchi, durante o dopo?…

Altramira: E meno male che non sei qui per farti gli affari miei :). Vediamo se posso essere distaccata e diplomatica nel rispondere a questa domanda molto intima. Per scrivere un racconto innanzitutto io prendo prima appunti su idee varie che mi passano per la testa, a volte proprio quando mi accoccolo sul divano con la famosa copertina addosso nelle uggiose giornate invernali. Devo dire che le fantasie più spinte, se così posso dire, mi arrivano la mattina appena sveglia, quando me ne sto in cucina con in mano un’enorme tazza colma di caffè bollente per riscaldarmi. Sono quei momenti che io chiamo post-onirici, in cui tutte le barriere sono abbassate e qualsiasi cosa passa, le fantasie più perverse che possono agitare l’animo di qualsiasi essere umano. Se non hai mai provato questa sensazione te la consiglio. Il far niente per un quarto d’ora la mattina appena sveglia, senza intraprendere alcuna azione che possa farti entrare nella routine quotidiana, stimola l’affiorare di questi pensieri e sensazioni. Potresti meravigliarti di te stessa e di ciò che la tua mente produce.

Spesso mi ispiro a fotografie o filmati o gifs, solitamente da tumblr, dove trovi di tutto e di più, ma vedi, non è necessario che siano esplicite, spesso anche solo una foto semi-innocente dà grandi sensazioni e ispira. Poi adoro i Shibari shows, quelli dal vivo, ma anche non dal vivo, mi danno una grande ispirazione e devo dirti sinceramente che guardarli è parecchio eccitante. Anche alcune modelle steampunk sono di grande ispirazione, spesso.

Quando viene ora di scrivere davvero, la mia postazione cambia spesso. Uso un piccolo netbook che mi permette di vagare per la casa se mi serve. Il mio guaio è proprio l’eccitazione durante la scrittura. Spesso devo fermarmi perché non riesco ad andare avanti, a volte… ora mi sento in imbarazzo a rivelarti questa cosa… mi metto a cavalcioni del bracciolo del divano e… vabbe’ dai hai capito, credo. La rilettura e correzione dei racconti è il momento più critico, perché succede spesso ciò che ti ho appena detto, mi eccito e giro per casa come impazzita per trovare qualche “device” su cui sfogare la mia eccitazione, non è facile considerato che le mie mani continuano ad essere impegnate nella scrittura. E forse hai ragione tu quando lo chiami rituale, forse è proprio qualcosa del genere, non mi porto mai alla soddisfazione completa, mi fermo sempre prima. Ecco ora mi sono sputtanata da sola*, non male per una che non voleva parlare troppo di sé.

Carol: Descrizioni molto intime e coinvolgenti… Veniamo ora ai temi che tratti. Ti abbiamo conosciuta, come scrittrice, con un racconto magistrale sul tema della dominazione fra donne. Un tema molto particolare, che tratti con un’eleganza e una competenza notevoli… è un tema che ami particolarmente? Hai delle esperienze, in questo ambito?

Ah ma allora è un vizio! Sei di una curiosità diabolica.

Ok, ti posso o meglio voglio solo dire che è successo qualcosa con la mia famosa amica, quella della scommessa. Diciamo che lei ha voluto scommettere su alcuni passaggi dei miei racconti e ha vinto.

Carol: Questo potrebbe essere un ottimo soggetto per un racconto! O forse è solo la mia curiosità che parla… Comunque mi sembra che tu abbia un palato molto fino in fatto di erotismo, e voglio approfittarne. Hai qualcosa da consigliarci? Ad esempio siti, libri, video, fumetti… o chissà cos’altro. Che cosa eccita te, e potrebbe eccitare noi?

Sì, qualcosa posso consigliarvi. Innanzitutto il canale Vimeo di Gorgone e il suo sito personale. Gorgone è una performer Shibari, modella e roper al tempo stesso, da quanto ho capito ha iniziato come modella e poi ha integrato la sua passione come roper. È una deliziosa ragazza francese, a me piace molto nelle sue performance. Da lì potrete cercare altri roper e altre modelle, ci sono interi Shibari Shows online da guardare e li trovo molto eccitanti. Un’altra mia passione personale sono le modelle steampunk erotiche, una su tutte, la regina dello steampunk erotico secondo me è Kato, ma probabilmente la conoscete già. Devo dire che nonostante negli ultimi anni, per non dire nell’ultimo decennio della mia vita sia molto più attratta da persone dello mio stesso sesso, a volte mi concedo di dare una sbirciatina a video di dominazione femminile su uomini, i soli che guardo sono quelli che trattano il “denial”. Sono diabolici, ma devo dire che di qualità ne esistono davvero pochi, solitamente sono tutti esageratamente fetish, con poco di credibile.

L’ultima, ma forse più importante menzione è per il più grande disegnatore erotico italiano, ovvero Milo Manara.

A proposito di questo devo raccontarti un aneddoto. Anni fa mi capitò di dare una piccola festa per il compleanno di un amico a casa mia. Sai com’è, la gente arriva curiosa di qua e di là e finisce sempre irrimediabilmente per fare l’inventario di che cosa hai in libreria. Capitò così che un mio caro amico del tempo quasi si scandalizzò per aver trovato i fumetti di Manara tra le mie letture (non solo in realtà c’erano anche parecchi volumi di Crepax). Ricordo perfettamente la sua domanda stupita: “mah…una donna che legge queste cose? Non avrei mai pensato…” e lì si fermò, perché io presi il volume dalle sue mani, anche poco gentilmente, e lo rimisi al suo posto.

Ora la domanda cruciale che mi pongo spesso è questa: dove sarebbe l’immaginario erotico se non fosse mai stato scritto e disegnato “Il Gioco” di Milo Manara?

A te l’ardua sentenza, cara Carlotta.

Carol: Qui devo ammettere una mia ignoranza… conosco e amo Crepax (ho tutto di Valentina), ma conosco poco Milo Manara: ho letto soltanto alcune graphic novel brevi, e non conosco Il gioco! Ma puoi star certa che ora rimedierò…

Per finire, ti voglio chiedere qualcosa di provocatorio: dicci qualcosa degli uomini. Ti interessano, dal punto di vista erotico? Ti piace come scrivono? Ti piace scrivere di uomini? Che cosa ti piace dell’erotismo maschile?

Altramira: Probabilmente da tutto ciò che vi ho detto sopra si può dedurre tutto ciò che dirò. Da un po’ di anni non ho più una attrazione così forte verso il genere maschile, nonostante tutti coloro che vogliono provare a farmi cambiare idea dicendo che non tutti sono uguali e le solite manfrine che molti uomini amano inventarsi con un solo scopo: portarti a letto. Quelli intelligenti solitamente rispettano le mie scelte. Devo dire che qualche strappo l’ho fatto, ma non ne sono rimasta intrigata. Mi piacevano davvero tanto però, prima. Devo confessarlo e spesso sono degli ottimi scrittori, quando trattengono le proprie pulsioni sessuali nei racconti. Scusa Carlotta, ma io dico quello che penso. Ho scritto di uomini e lo farò ancora, ma con la memoria di come li vedevo quando avevo rapporti quasi esclusivamente con loro e le donne non erano ancora entrate a far parte del mio immaginario o per meglio dire della mia vita erotica. Loro sono molto diretti, spesso, lo si evince dai racconti scritti dagli uomini, mi piace la forza che traspare dal loro essere, che chi scrive traspone nelle righe dei racconti. Mi piace la loro irruenza, a volte la loro bestialità. Sarebbe facile dire che ancora sono attratta da loro da queste mie parole, ma è più una constatazione di fatto, è un po’ come mettersi da parte e guardarli fare sesso con un’amica ed eccitarsi per ciò che sta accadendo, salvo poi perdere ogni sensazione di eccitazione quando capita di essere a tu per tu con loro.

Carol: Bene! Sei giunta illesa in fondo alla nostra intervista. Ma prima di salutarci, c’è ancora la fatidica ottava domanda… Quello che voglio chiederti è qualche anticipazione per i nostri lettori: quali programmi hai per il tuo futuro su Venere e il Sole? La storia de L’articolo proseguirà? Hai in mente di pubblicare altri racconti?

Oh i miei programmi sono molto positivi. Innanzitutto la storia dell’articolo si compone di dieci capitoli in tutto, tutti già scritti, ma bisognosi di una profonda rilettura e correzione, quindi sì continuerà fino al capitolo decimo. Ho alcuni racconti già scritti e che erano pubblicati su altri siti, alcuni necessitano anch’essi di revisione, altri potrebbero essere già pronti così come sono, il fatto è che si tratta di racconti brevi o brevissimi e non ho assolutamente idea se questo tipo di racconti vada bene per Venere e il Sole, in ogni caso esistono e sono già pronti, attualmente non sono pubblicati su alcun sito, quindi basta chiedere. Ho un’idea su una sorta di “serie di racconti” che vorrei intitolare “Tra sogno e fantasia”, ho una bozza molto grezza per due racconti ispirati molto intimamente dai racconti di un lettore e della unica lettrice che mi abbia mai contattato. Vorrebbe essere la stesura in racconto di alcuni sogni e/o fantasie dei lettori e perché no prima o poi anche miei, ma non ve lo farò mai capire. Il problema che insorge in un progetto del genere è la collaborazione attiva di lettori che abbiano voglia di parlare di questo con una sconosciuta.

Ho poi altre cose in mente, sì. Tieni conto che il mio tempo libero non è moltissimo e che come ti ho svelato a volte ho problemi di “concentrazione” quando sto scrivendo.

Carol: Benissimo! Allora contiamo su di te e su ciò che ci proporrai… sono molto ansiosa di leggere altri tuoi lavori! Un grazie davvero sentito per questa intervista 🙂

Altramira: Voglio salutare tutti gli autori di Venere e il Sole e tutti i lettori che vorranno leggere i miei racconti. Un grazie sentito da altramira…

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About Carol89

Mi chiamo Carol. Mi piace questo nick perché suona come Carroll, quello di Alice. Non mi piace presentarmi Mi piace scrivere liberando la fantasia. Nei racconti mi piace la progressione, la cura dei particolari… e naturalmente, al momento opportuno, forte erotismo e sesso. Questo sito, Venere e il Sole, nasce da una mia fantasia. Se volete parlare di racconti, miei o vostri o di altri, il mio indirizzo è: carol1989@yandex.com. Se volete un racconto scritto su misura per voi, la realizzazione di una vostra fantasia… i miei servizi sono descritti qui.

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