Autori a nudo: Claudia Effe

by Carol89

Abbiamo appena fatto la sua conoscenza tramite il primo racconto che ha pubblicato sulle pagine di Venere, Tentazioni, la cui prima parte si è conclusa solo pochi giorni fa. Ma noi siamo curiosi, e vogliamo saperne di più: così, l’abbiamo intervistata.

Questo contenuto è riservato a un pubblico adulto. Proseguendo nella lettura dichiari di avere almeno 18 anni.

Incontro Claudia Effe nella sua camera da letto. La giornata è grigia, settembrina. L’aria fuori è fresca. La camera è comunque luminosa grazie alle ampie vetrate. Noi ci accoccoliamo sul letto. Indossiamo entrambe delle semplici vestaglie di seta, e nulla sotto. Beh… No, non è vero. L’intervista si è svolta via email 😉 Ma un po’ di fantasia non guasta, anzi. Come ci spiega molto bene Claudia stessa…

Carol: Prima di tutto qualche informazione su di te, quelle che vuoi rivelare. Età? In quale area geografica del mondo vivi? Che vita conduci? Ad esempio lavori, sei sposata, sei single…?

Claudia Effe: Ciao Carlotta. Innanzi tutto ti ringrazio per tutto questo interessamento, mi lusinga molto! Venendo alla tua domanda: ho 33 anni, abito in provincia di Torino. Conduco una vita molto normale: lavoro in banca, tecnicamente sono nubile ma convivo ormai da anni con quello che, tecnicamente, è per me come un marito. Il quale, detto, esplicitamente, è all’oscuro di questa mia vena letteraria. E questo spiega anche la sporadicità delle mie pubblicazioni.

Carol: Un’autentica doppia vita quindi… e quando è cominciata? Quando hai iniziato a scrivere racconti erotici? Come è accaduto?

Claudia Effe: Ho iniziato circa tre anni fa.
Devo fare una premessa: benché “fidanzata” (non mi piace questo termine, ma non ne so trovare di migliori) da parecchi anni, a lungo la mia condotta da “fidanzatina” è stata tutt’altro che irreprensibile. Mi rendevo conto di sbagliare, ma era più forte di me.
Fino a quando non ho toccato con mano la possibilità di perdere tutto, di perdere quella che era nel frattempo diventata la mia famiglia e così, come si suol dire, “ho messo la testa a posto”.
Nonostante le alte motivazioni, però, mi sono resa conto come certe pulsioni, certi “pruriti” ancora mi appartenessero.
Come fare a scacciarli?
Ho cominciato a abbozzare un racconto, a mettere in parole una mia fantasia, quasi come fosse un esorcismo.
Sembrava funzionare: se scrivevo, le mie energie venivano incanalate in quell’attività e mi placavo.
Forse qualche psicologo saprà dare un nome a questo fenomeno, forse si tratta di sublimazione.
Ho scritto qualche racconto, poi ho provato a metterli in rete.
Si dice che la vanità è donna, fatto sta che dopo poco sono arrivati i primi complimenti, ed è stato ancora più stimolante continuare.
E così, eccomi qui.

Carol: Quindi lo scrivere ha un ruolo molto importante nella tua vita… Facci capire che effetto ha su di te: ti eccita? Ti fa toccare? Ti ubriaca? Ti…?

Claudia Effe: Come detto sopra, i miei racconti sono essenzialmente le mie fantasie erotiche. Per questo motivo, banalmente, ogni racconto mi eccita e – inevitabilmente – su ogni racconto ho speso almeno un orgasmo. Spesso più di uno.
A volte uso i racconti anche per prendermi delle piccole vendette.Tutti i personaggi che popolano le mie storie sono veri, e qualche volta ho usato i racconti per far fare a qualcuno qualche atto particolarmente turpe, o per punirli.
Sono piccole soddisfazioni…

Carol: Bella questa sensazione di potere che dà il tenere la tastiera in mano! Ti capisco bene! E ribaltando la situazione? Sei anche una lettrice di erotismo? Solo online o anche libri? E film? Fumetti? Parlaci insomma delle tue “fonti”.

Claudia Effe: Vista l’attività “terapeutica” dei racconti per me, in realtà sono una scarsa lettrice.
Sarà perché la maggior parte della letteratura erotica – on line o no – è scritta da uomini per uomini, e forse per questo tocca poco le mie corde; ci sono ovviamente delle eccezioni, ma in linea di massima leggo poco.
Mi piacciono invece i fumetti: oltre ai grandi classici come Manara o Crepax, leggo la rivista on line Fansadox, più in linea con la mia vena sadomaso.

Carol: Ora la parentesi culturale. Ti riporto la definizione di “Erotismo” che dà la Treccani: “Strettamente legato alla sessualità, l’e. ne costituisce la forma elaborata attraverso diversi tipi di mediazione culturale. Nell’arte e nella letteratura, per es., si intende la rappresentazione di scene, situazioni ecc. intese a provocare eccitazione sessuale, o che focalizzano l’attenzione sugli aspetti del sentimento amoroso attinenti alla sessualità.”
Ti basta, sei d’accordo, o vuoi aggiungere altro? Che cos’è secondo te l’erotismo?

Claudia Effe: Non ambisco a confutare la Treccani, ci mancherebbe; quello che posso aggiungere è che l’erotismo, secondo me, è il sesso partorito dal cervello. E’ quello che noi immaginiamo, piuttosto che quello che vediamo o proviamo, a scatenare la nostra fantasia e la nostra eccitazione.
Per fare un paragone con tutt’altro genere, l’horror, posso dire che – mentre la pornografia è il mostro che spalanca la porta e entra in casa – l’erotismo è sentirne il suo respiro e fremere seguendone l’ombra attraverso la finestra.
Di gran lunga più terrificante, secondo me….

Carol: Bellissimo paragone, rende bene l’idea. Troppo spesso – parere personale – si trovano online racconti erotici “splatter”… Ora una domanda marzulliana, che non può mancare: la vita è un lungo racconto erotico, o scrivere racconti erotici aiuta a vivere?

Claudia Effe: La vita purtroppo non è un lungo racconto erotico, quindi penso che scrivere racconti erotici aiuti a vivere meglio.
Almeno per me.

Carol: E pure per me. Ma veniamo ai consigli per i lettori. Tu sei ormai un’autrice esperta, hai scritto molto e – a nostro umile giudizio – hai uno stile marcato e un’abilità notevolissima. Quali consigli puoi dare a chi si vuole cimentare con questo genere di scrittura? Dai, fai un po’ la vecchia zia e condividi la tua saggezza… 😉

Claudia Effe: Non credo di poter dare consigli in assoluto, posso solo dire che – anche se si scrive di eros – non devono mai mancare gli elementi di base di ogni storia: la trama, i personaggi, lo stile.
A volte si  portati a pensare che quando si scrive di sesso sia sufficiente  raccontare due cose e poi passare subito all’atto sessuale. Secondo me nulla di più sbagliato: chi legge deve comunque essere rispettato e deve entrare nella storia sentendola come verosimile e possibile; più si sentirà “dentro” la trama, più sarà coinvolto da tutto, sesso compreso.

Carol: Ancora una volta mi trovi molto d’accordo. Bene, l’intervista sarebbe finita ma c’è ancora la fatidica Ottava Domanda: c’è qualcosa che non ti abbiamo chiesto ma di cui vuoi parlare lo stesso? Se proprio non ti riesci a trattenere… ti ascoltiamo!

Claudia Effe: La domanda è: che feedback hai ricevuto dai tuoi lettori?
Ero piuttosto preoccupata quando ho iniziato a scrivere. Temevo che avrei ricevuto tonnellate di mail da giovanotti arrapati e volgari.
Invece devo dire che quasi mai è successo. In questi anni di scrittura ho conosciuto tantissime persone piacevoli, ho stretto amicizie e condiviso momenti.
Ci sono lettori che sanno di me molte più cose dei miei amici, perché l’anonimato di internet rende, paradossalmente, molto più facili le confessioni.
Questo è uno dei motivi per cui continuo a scirvere.

Carol: Grazie Claudia!! Magari prossimamente ci risentiamo… intanto, se la curiosità di qualche lettore è stata stimolata, ricordo a tutti che possono scriverti personalmente e leggere il primo racconto che hai pubblicato su Venere, Tentazioni.

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