Di mele e di ascelle

Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte. Sì, sono tornata dopo questo piccolo periodo di completa assenza. (Magari non se n’è accorto un cazzo di nessuno a parte quelli che ho informato, ma non importa ahah) Ma non parliamo delle cose brutte!! Perché oggi si torna con un’usanza sessuale bizzarra degna della mia rubrica… letteralmente!
Partiamo subito per l’Europa dell’est!

Vi piacciono le mele? A me sì! Ma non tutte. Per esempio, quelle che sono troppo sabbiose, che non hanno molta consistenza quando vengono morse, non mi piacciono granché. Una cosa particolare delle mele sono il loro profumo! Entrate in casa e se vostra mamma sta preparando la torta di mele, ne sentirete il profumo appena varcate la soglia. Non credo che questa cosa valga nelle zone rurali dell’Europa dell’est. Vi spiego subito: secondo la tradizione, per scegliere il proprio partner, le giovani donne devono portare per tutta la giornata una fetta di mela… sotto le ascelle… sì, avete letto bene, non è stato il dannato correttore del telefono con uno dei suoi errori, è una cosa intenzionale quella che ho scritto.
Comunque, a fine giornata viene organizzato un ballo in cui le ragazze scelgono il ragazzo con cui vogliono ballare. Una volta scelto, il ragazzo in questione deve mangiare la mela che la sua dama ha tenuto sotto l’ascella (molto probabilmente sudata) per tutto il giorno.

Ecco. Questa è la spiegazione di quello che è successo quando Biancaneve ha morso la mela che le aveva dato la Matrigna cattiva. Non c’è altro modo! Altro che veleno, mela marcia o vermicello birichino, no! Semplicemente l’ha tenuta sotto l’ascella! E se il giorno in cui si celebra questa a dir poco disgustosa usanza fosse un giorno caldo e soleggiato? Magari la tipa manco se l’è messo il deodorante, quindi il poveretto non morde una mela, ma una cipolla!
Non oso immaginare poi le limonate che si possano fare dopo aver mangiato una mela ascellata! BLEAH!

Spero che anche questa puntata vi sia piaciuta! Ci vediamo settimana prossima con altre stramberie! Ciao!

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