Giovedì, gnocchi

Lo so, solitamente in questa rubrica compaiono bei fusti, muscolature definite, addominali da solcare con le dita e pettorali da incidere con i denti, gnocchi che si spera abbiano una buona resa non solo in foto, ma anche in altre attività…

Beh, oggi propongo qualcosa di diverso. L’attore Benedict Cumberbatch, un ometto che dopo gli studi obbligatori non si è preso un anno sabbatico per ubriacarsi, ma per andare a insegnare inglese in un monastero tibetano (!), è Commander of the Order of the British Empire, diplomato in arte drammatica, e ha recitato in diversi ruoli interessanti.

Già, il nostro gnocco, dal nome così peculiare che su internet viene storpiato scherzosamente in ogni maniera, ne fa mille al giorno. Bunderstick Cucumbersnack, o Bendertick Callispatch, è uno Sherlock Holmes in epoca moderna, il matematico Alan Turing (se non sapete chi è, malissimo!) , il drago Smaug nella trilogia de Lo Hobbit (se non sapete cos’è, buon per voi), e da ultimo il Dottor Strange nei film Marvel.

Proprio nell’attesa della première dell’ultimo film Marvel, potevate partecipare a un concorso per ingannare in maniera molto inglese il pomeriggio prima dell’anteprima con un buon tè e il nostro inglesissimo attore dal nome strano.

Io sono più per il caffè, ma non avrei disdegnato occasione di conoscere da vicino… Molto vicino… Il gnocco di oggi. Please to meet you, sir Blowthatdick Creamthatsnatch.

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8 Comments

  1. Eh sì, questo è uno “gnocco” decisamente diverso dai soliti proposti … ma ha il fascino dell’intellettuale e non è da sottovalutare.?
    ti dirò che forse forse qualche lezione di lingua inglese ? la prenderei volentieri…?

  2. Devo ammettere che non è proprio il mio tipo, ma ci sono altri che gli somigliano che mi affascinano molto! 🙂
    Oltretutto…perché “buon per voi” per “Lo Hobbit”?! Io amo quella trilogia, “Il Signore degli anelli” e…Smaug per me potrebbe essere volentieri qualcuno su cui fare un pensierino?

    1. Opinione personale.
      “Lo Hobbit” era in mano a Del Toro con Jackson che gli rompeva l’anima su ogni cosa fino a fagli abbandonare il progetto. Quindi Jackson prende, rifà tutto da capo (brutto segno) dalla sceneggiatura al design generale, da due film ne fa diventare tre infilando non solo rimandi e personaggi (che ci sta, in alcuni casi) Ma pure storie d’amore inesistenti, eventi mai narrati, nani che escono dai cessi, e soprattutto una quantità di buchi di sceneggiatura immane.

      Per dirne tre, come i film?
      Beorn, l’uomo orso che nel libro è assai utile a tutti, fa una comparsata, cerca di mangiarsi tutti, e lo vediamo precipitare a terra durante la battaglia. Un secondo. Ciao, epicità.
      Gli orchi hanno possenti vermoni mangiaterra, li usano per bucare una montagna e poi… Fine. Potevano far di due eserciti un cratere. No. Spariscono. Ciao.
      L’Arkengemma? La sacra pietra dei nani, il tesoro dei tesori, l’opale mistico che lascia scoperta l’armatura di gioielli di Smaug permettendone l’uccisione, la pietra che fa impazzire di desiderio Thorin (come l’Unico Anello), la pietra che lo fa litigare con tutti i suoi amici, la pietra che Bilbo usa sperando di evitare una guerra sanguinaria…
      Sparisce. Bilbo la trova, Thorin ne è ossessionato, Bilbo la consegna agli uomini e a Gandalf, parlano con Thorin… Fine. Ciao. Puff. Chi se la incula, chi ne parla più, di quella risibile pietra che è il motivo per cui un protagonista impazzisce?

      Queste cose non si fanno nella narrazione. Tutto quello che mostri si basa sulla sospensione dell’incredulità, ma poi deve essere coerente. Far sparire vermoni di cui tutti parlano per mezzo film di colpo, eliminare il simbolo stesso della follia di un protagonista, con dieci ore di pellicola editata, non si fa.
      E pochi cazzi a dire “c’è nella versione estesa”, quando hai tre film e dieci ore di tempo, non hai giustificazioni 😛

      — postilla: non sono una che al cinema contesta che l’astronave faccia PEM nello spazio, che un dinosauro non abbia le piume o che. Comprendo la fantasia. Ma la fantasia ha delle regole, altrimenti è “ficchiamo cazzate una dopo l’altra senza senso” e questo per me che amo il cinema, è brutta roba <3 --

      1. Clap clap clap! Standing ovation!
        Tutta la fantasia che si vuole purché coerente. Te lo appoggio tutto in pieno!
        … Woops… Scusa! XD XP
        Anche per me vale strettamente questa regola.
        t.t Se Star Treck, U.F.O. Shado, Star Wars hanno anticipato il futuro è proprio perché per quanto assurde (all’epoca) le situazioni, avevano comunque una base logica.
        Purtroppo penso che ormai sia passata la logica ferrea (e texana) del punta e spara… e poi chiedi.
        Nel Fantasy deve valere lo stesso.

        1. È un basilare processo di patto narrativo. Io lettrice/spettatrice accetto il “tuo mondo” sospendendo la mia incredulità davanti alle sue regole.
          Accetto orchi, nani, hobbit, stregoni, senza nessun problema. Anzi, tanto più tutto il mondo è ben coeso, tanto più è credibile.
          Quindi non rimango con la mia bella faccina perplessa perché c’è un orco che parla la sua lingua orchesca fatta di rutti, ma perché l’orco minaccioso ha appena attraversato una catena montuosa facendoci un buco con vermoni, sta puntando anche lui al tesoro in una montagna, circondata da nemici, e…
          Il personaggio cattivo, astuto, crudele, depone la sua arma efficace e va a farsi inculare. XD

          Tolkien parla, a inizio Hobbit, di “Were-worms”, Bilbo li cita come nemici che affronterà con loro. Ma si risparmia di darli in mano agli orchi per poi farli dimenticare così. Si vede che costa noleggiare quei cosi, ad Arda. XD

          Per me proprio per la sua capacità di dare un’estrema coerenza narrativa alle sue opere, Tolkien è un grande e ha inventato un genere narrativo, praticamente. Quindi quando ti approcci alla cosa non puoi farlo alla “ci infilo dentro robe e con tre film vengo anche a dirti ‘si capisce nella versione estesa”.

          Poi certo, la mia opinione è mia, per me si può anche finire a masturbarsi davanti a quella pellicola tanto ci piace, de gustibus. XD

          — e ora appoggiamelo tutto e fammi urlare come un Balrog, Blu. <3 --

        2. Non so come mai, ma Star Wars non mi ha mai attratta…anzi, mi stufava, non so per quale motivo!

          (Non mi picchiare!!!??)

          1. No cara invece, ti do ragione.
            Non ho visto nulla della nuova serie, non ci sono riuscito!
            Sono un dinosauro, l’astronave che attraversava il grande schermo preceduta dalla scritta inclinata…
            IO C’ERO!
            La magia della prima volta non la puoi neanche lontanamente immaginare.
            Facile adesso con i ‘green screen’ e il digitale…
            E soprattutto la commercializzazione di una idea che ai tempi fu grandiosa, per non parlare delle diatribe di Lucas con la UI (United Artist per chi non è ferrato di cinema)… LOL.

          2. “facile adesso” non saprei, però. Certo la tecnologia in grado di creare effetti speciali dettagliati è un po’ più accessibile, ma quello è solo un mezzo. E forse ci siamo anche abituati a molte cose quindi rimane “difficile” stupire pure lì… Ma la parte difficile era, ed è, la storia. Difatti gli SW nuovi sono penosi, a parte Rogue One molto bello e Solo che alla fine funziona (e si scopre dopo 40 anni come mai il Falcon ha un ‘linguaggio particolare’, o come si faccia quella rotta di Kessel XD)

            Il giovine Lucas ebbe la fortunata intuizione di prendere un film di Kurosawa quasi passopasso e girarlo in chiave sci-fi, genere all’epoca traballante. Ed ebbe anche la capacità di avere ottimi collaboratori, registi e sceneggiatori con lui.

            Come ogni film, Alba, dipende come o quando lo hai visto. SW in riedizione ad un cineforum fu il mio primo film. Nei tentativi goffi di mio padre di interloquire con la sua figliastra poco incline alla socializzazione familiare, aveva capito che a me robot, astronavine e pewpew spaziale piacevano. XD
            Probabilmente avrei avuto la stessa affezione per qualsiasi altra pellicola fosse capitata, ma fu SW.
            Come per chi c’era quando uscì, fu semplicemente l’impatto di qualcosa di nuovo. 😀

            Scommetto che anche tu hai una pellicola speciale in testa, e che chiunque potrebbe dire “umh. Mah…”, e non capire cosa ti muova dentro.

            P.S. Stamane ho una meravigliosa canotta “Han shot first”, per altro.

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