Il nostro primo orgasmo “on the road”

di Alba6990

Ehilà gente! È da un po’ che non ci raccontiamo cose, ma sapete…l’estate, il sole, i tuffi in acqua e le serate passate sveglia fino alle 7 del mattino…ho avuto da fare! Perciò non indugiamo oltre: la vincitrice della scorsa puntata è NEFELE! Ero combattuta tra “Pino” e la valigetta da idraulico di BumBum, ma Pino mi ha conquistata! (E poi BumBum ha già vinto una volta ahahah) Il tema della puntata di oggi, scelto da NEFELE, è il seguente: il primo orgasmo ricevuto alla guida.

Guidare e ricevere/fare una sega o un ditalino è abbastanza rischioso, soprattutto per la sottoscritta, perché quando si tratta di toccare Berta (sì…come vuoi uomini battezzate il vostro pene, io ho chiamato Berta la mia vagina…in onore di Giovanni Storti che ha fatto l’amore con Berta la Dea dalla gamba aperta), io mi deconcentro non poco e rischio di provocare incidenti mortali. E modestamente posso vantarmi di fare dei pompini da paura (a detta di quelli che hanno avuto “l’onore” di ricevere un lavoro di bocca dalla sottoscritta).

Ma nonostante la “pericolosità” di queste “attenzioni” al volante, si tratta di qualcosa di veramente eccitante!

Allora, devo essere sincera: non sono mai arrivata a raggiungere né a far raggiungere l’orgasmo. Ma in compenso, ho fatto tante seghe e un discreto numero di pompini mentre il mio lui di turno era alla guida! E io ho ricevuto tantissimi ditalini mentre ero seduta sul sedile del passeggero!

La mia prima volta è stata con il mio ragazzo mentre tornavamo a casa da un pranzetto sostanzioso. Io, decisamente affamata in ben altri sensi, ho deciso di sbottonargli i pantaloni e cominciare a fare su e giù sul suo uccello al vento: “Amore? Io starei guidando…”

 “E vabbè, tu continua a farlo. Tanto sono io che uso le mani.”

Insomma, lui cercava di divincolarsi perché si sarebbe deconcentrato, ma io non volevo saperne e ho continuato a masturbarlo. Arrivati ad un semaforo rosso (che lui stava superando convinto fosse verde, guardate i poteri che hanno le mani di noi donne!), si affianca a noi un camion. I due camionisti che lo guidavano, hanno visto cosa stavamo combinando e avevano delle facce nelle compiaciute: “Amore? Guarda che ci stanno guardando dal camion qua accanto…”

“Ah, davvero?”

*SLURP*

“Okkei…oh…adesso non posso dirti un cazzo…”

Credo che i due camionisti avessero cominciato ad applaudire quando glielo presi in bocca e scattò subito dopo il verde! Cavolo, se era contento il mio ragazzo! Così contento che ha allungato una mano e ha cominciato a sgrillettarmi! Praticamente un viaggio di 10 minuti allucinante! Terminato precocemente con un suo: “Amore, meglio che smetto perché qui sto rischiando veramente di fare un incidente…”

E voi? Com’è stata la vostra prima volta? Scrivetemelo qui sotto nei commenti e io proclamerò il vincitore tra 12 giorni!

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24 Comments

  1. Il primo? Imbarazzante. Non fu “on the road” ma “on the water”, ma non girano molte auto ove ho passato i primi anni della mia vita sessuale, perciò…

    In breve eravamo stati al mare tutto il giorno, e sulla via di casa decisi di anticipare qualche coccola buttandomi sul fondo della barca e cominciando prima di mano e poi di bocca. Lui, fingendosi impassibile, commentava solo le mie orrende battute a sfondo navale (timoni, cazzare rande, schizzi di sostanze salate come il mare…) suggerendo di usare la bocca meglio che per dell’umorismo.

    Vai e vai, veniamo sorpassati a tutta forza dai soliti motoscafi di emeriti idioti con la musica a palla, con un consegue te moto ondoso da picchiare culate e ginocchiate.
    Una cosa abbastanza fastidiosa di suo, ma se hai un pene in bocca…
    Poco poco, e lo staccavo. Non fu felice della dentata, ma seppi farmi perdonare a casa… 😛

    1. Ahahah mi immagino la scena: “Scherza di meno e succhia di più!”
      E poi la dentata al pene…penso che tutte, soprattutto alle prime armi, l’abbiamo data ?

      1. Le primissime volte sì, ma ho imparato molto molto velocemente a non farlo… Ma se salti con tutto il barchino, c’è poco da fare, anche adesso qualcuno rischierebbe l’abrasione XD

        1. Effettivamente con il dondolio della barca non è proprio un’impresa facile ?

          1. Oh, il rollio è assolutamente gestibile, anzi piacevole in certi casi… Qui parliamo proprio di ondate sulle fiancate, come prendere spintoni improvvisi…
            Ma comunque limitai i danni, non se ne ebbe a male 😛

          2. Comunque, per caso questa è la stessa barca su cui hai perso la verginità a colpi di lingua straniera? ?

          3. Barca diversa ma medesima persona…
            Ma comunque, non ricordo che i colpi fossero di lingua… 😛

          4. Vabbè, di base i colpi erano di minchia e conditi da altri di lingua ahahah

          5. Grazie per aver tolto ogni romanticismo ed atmosfera alla mia prima volta. XD

          6. E niente quando parte di testa non capisce più nulla ?

  2. non ho molta memoria in proposito, ma mi sembra di ricordare che la prima volta “guidando” era iniziata in giro con la voglia che aumentava, ma non c’era possibilità di appartarsi e così in macchina, mentre guidavo lei ha iniziato a toccarmi e baciarmi proprio lì…
    Ma un po’ l’autostrada un pò la posizione che non è decisamente comoda, sono rimasti solo preliminari e poi accostata la macchina abbiamo finito “comodamente” nei sedili posteriori…
    Poi è successo raramente e sempre toccatine o carezze o al massimo qualche bacio…
    Qualche volta in più invece io a far la fanciulla che era seduta al mio fianco mentre guidavo 🙂

    1. E come facevi a mantenere la concentrazione?!
      Non ti distraeva la patata della tua Lady?!

  3. Eccomi qui, mi sembra giusto raccontare la mia esperienza “on the road”?

    Stati uniti, destinazione gran canyon, auto a noleggio lui alla guida di molti kilometri o miglia (come preferite) da percorrere.
    All’inizio i nostri discorsi erano semplici e banali poi si son fatti più audaci e abbiamo iniziato a stuzzicarci e al suo
    “Tanto non hai il coraggio” ho iniziato a toccarlo e poi a baciarlo e leccarlo
    Sarà stata la posizione scomoda e la concentrazione per la guida, fatto sta che mi ha staccata e ha incominciato lui a toccarmi, fino al limite senza però farmi arrivare…
    Un viaggio di piacevole tortura.

    Una volta arrivati a destinazione abbiamo concluso ciò che avevamo iniziato qualche ora prima ?

    1. Avete fatto sesso sul Gran Canyon?!? ???

      1. Si, praticamente si, ma comodi comodi nella camera d’albergo…Non vedevamo.l’ora di prendere le chiavi e salire in stanza!!!
        Penso che si leggesse in faccia la voglia di entrambi…

        1. Io l’avrei fatto in cima al dirupo ahahah

          1. Ahahahahaha…Beh io ho fatto i preliminari lungo tutto il dirupo per poi stare comodi…
            Un posto meraviglioso…Un cielo stellato così non l’ho visto da nessuna altra parte…

          2. Che invidia! È una dei viaggi che DEVO fare!! Appena dopo il giro della Muraglia Cinese e del Tibet!

          3. Eh sì ci sono cose che devono essere viste e il gran canyon è una di quelle, come la muraglia cinese e il Tibet…
            Sei però una persona che viaggia spesso e di cose e posti meravigliosi certamente ne hai già visti…

  4. Il ricordo “on the road” è legato ad uno spavento. Autostrada, direzione lago. La mia lei di allora, annoiata, decide di “giocare” un po’. All’inizio mi chiedeva di voltarmi per mostrarmi un seno tirato fuori dalla camicetta, poi le gambe scoperte. Poiché le dedicavo solo un’occhiata veloce per concentrarmi ancora sulla guida, ha allungato la mano per carezzarmi. Da lì a tirarlo fuori e poi chinarsi il passo è stato breve. Io protestavo (giuro, protestavo, non c’era tanto traffico ma temevo comunque un incidente). Ebbene, “sopportando ero(t)icamente” le sue “molestie”, venni riportato alla cruda realtà dal suono assordante delle trombe di un TIR pochi metri dietro di noi. ….Avevo sì rallentato ma… mi stavo spostando lentamente sulla corsia di sorpasso. Incidente evitato per un pelo, paura tanta. Cosicché ricambiai il favore guidando con una mano sola…. e fermandomi quando la sentivo avvicinarsi al culmine. Beh, alla terza volta che lo facevo…. mi ha scostato la mano ed ha finito da sola insultandomi (amorevolmente). Mi sono rifatto, anzi ci siamo, quando siamo arrivati a destinazione.

    1. Cavolo! Rischiata proprio la vita per un pompino!
      Ecco perché a Senigallia hanno messo l’avviso stradale “Bocchino alla guida -5 punti” ahahahah

  5. Argomento interessante…devo dire che è una situazione sperimentata spesso. Ma quella più eccitante è stata quando, in viaggio, ci siamo trovati in coda kilometrica in autostrada causa incidente. Sarà stato all’imbrunire, fermi. Che si fa? Basta uno sguardo e lingue in bocca e le mie mani già nella sua maglietta mentre lei comincia a tastarmi il pacco che scatta sull’attenti. Me lo tira fuori e comincia a farmi un pompino da Dio, dopo aver lanciato uno sguardo fugacissimo fuori. Eravamo in corsia di sorpasso, a destra c’era un tir di cui eravamo pressappoco a metà quindi privacy salvaguardata. Me lo succhia da paura mentre io le infilo la mano da dietro e comincio a farle un ditalino, stimolandole anche la “porta sul retro”. I suoi mugolii senza staccarsi mi eccitano da morire e mentre ormai un dito è fisso anche nel buchino, veniamo quasi simultaneamente, ingoiando fino all’ultima goccia tutto il mio seme. Solo mentre cerchiamo di ricomporci ci accorgiamo che il conducente del tir sulla destra era, chissà da quanto, affacciato a fumare dal finestrino e, data l’altezza rispetto alla macchina, probabilmente si è goduto tutto lo spettacolo!! Ma in fondo, questo inconsapevole esibizionismo ci fa sentire ancora più appagati!

    1. È grandioso quando la gente di guarda e tu non te ne rendi completamente conto!

  6. Chissà perché tutti in autostrada, forse perché i viaggi più lunghi in Italia li fai in autostrada.
    Noi in controtendenza, almeno in parte visto che le autostrade le frequentiamo anche noi; ma non pongo a indugi e ve la racconto così come la ricordo.
    Anni fa, io e la mia compagna possedevamo una motocicletta, una bella bmw 650 enduro, che anche se con sella allungata era scomoda nei lunghi viaggi, ma tant’è che con essa abbiamo girato tanto, sia nel nord Italia che in Slovenia e in Croazia.
    Dato che io non la sapevo portare ero sempre dietro, e da li avevo gioco facile ad allungare le mani.
    Dovevo pur aggrapparmi da qualche parte per stare sicura in moto, e le tette erano un bel punto d’appoggio.
    Ovviamente, se da un punto di vista, il mio, la cosa risultava piacevole, dal suo invece alle volte poteva essere doloroso per via degli scossoni.
    Comunque, parlando di sesso fatto, qualche volta d’estate ci siamo fatte dei bei tratti in pantaloncini, dove era facile infilare le dita all’inguine e “giocare” con le sue labbra inferiori.
    Il problema è che però la moto per fare certe cose è scomoda, meglio l’auto, dove si possono allargare le gambe, senza la possibilità di cadere, anche perché gli incidenti in moto son pericolosi, e anche andare a coscie nude credetimi.

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