La commessa del negozio di intimo

di Bumbum

Cazzo cazzo cazzo… sono un coglione, un grandissimo coglione…

Mi ritrovo in macchina, a lottare contro il tempo, per trovare un fottutissimo negozio di intimo aperto…

Ecco, ci mancava lo stronzo prudente, che si ferma col giallo… Sono fottuto, troverò il negozio chiuso e sono un uomo morto..

Già
che è rosso provo a dirvi due cose veloci di me: mi chiamo Ivan, ho 31
anni e sono fidanzato da 3 anni con Giulia, anzi 3 anni esatti sarebbero
domenica, oggi è venerdì e domani mattina partiremo, 2 giorni alle
terme, per festeggiare.

E la sua idea, di
affidare a me la scelta di comprare un intimo ad entrambi, per sabato
notte, rischierà di far nascere male la mini vacanza.

Cretino
è verde, cosa aspetti a partire!!! Ecco, lo sorpasso e mi avvicino al
traguardo, un negozio di vestiti in centro, del quale conosco la
proprietaria, una signora che conosce anche mia moglie e sarà
sicuramente di aiuto questo dettaglio… Faccio a zig zag tra le
macchine e rischio ogni tipo di infrazione… Controllo l’ora, forse nulla
è perduto, ancora due svolte ed eccomi, la saracinesca è su, le luci
della vetrina sembrano spente, ma mancano 5 minuti alla chiusura,
traguardo quasi raggiunto… un posto libero… qualcuno lassù mi vuole
ancora bene, lascio la macchina e corro dentro come se fossero gli
ultimi secondi disponibili di una caccia al tesoro, per consegnare la
busta.

– Signora buonasera la pre…. –
Dentro non c’è la proprietaria, ma una ragazza giovane, che mi guarda
come se fossi un pazzo, la capisco.. ma per fortuna mi sorride:
– Buongiorno ha visto un fantasma? – Sorrido e riprendo fiato

No no è che mi aspettavo di trovare la signora… ma non importa, dimmi
che non stai chiudendo è questione di vita o di morte, ti prego-  
Mi
guarda ancora, devo avere un’espressione poco rassicurante, cerco di
ricompormi, aggiustare la giacca, stare calmo e sorridere.


Chiudiamo fra 4 minuti esatti, pensa di fare in tempo? – Penso di fare
in tempo un cazzo, mica devo prendere due intimi a caso, lei ci tiene a
queste cose, ha come una fissazione, e stavolta il compito è affidato a
me e ovviamente, devo trovare qualcosa di elaborato ma non troppo, sexy
ma non volgare, elegante ma non banale, insomma una tragedia e ora come
faccio capire a questa moretta, con uno strano fiocco rosso in testa,
che ho bisogno di più tempo?
– Emh… veramente dovrei
comprare 2 intimi per un’occasione speciale per me e la mia fidanzata
sai domani no cioè domenica è il nostro anniversario e ci teneva che
prendessi qualcosa di carino e particolare e io volevo prendermi tutto
il tempo ma oggi il capo ha programmato una riunione improvvisa e per
questo sono qui di corsa all’ultimo secondo ma domani partiamo e tu puoi
immaginare cosa succede se io arrivo senza 2 completini carini se mi
dai un piccolo aiuto prometto di fare il prima possibile ti pago anche
di più ma ti prego aiutami o sono rovinato – no, nessun errore, l’ho
proprio detto così, tutto d’un fiato, quindi senza nemmeno una
fottutissima virgola…

E
ora, mentre riprendo fiato, con lo sguardo di implorazione, vedo che
accenna un sorriso ed è il sorriso più bello del mondo, in effetti è una
bella ragazza, molto bella, avevo dimenticato di dirlo, capelli neri,
occhi castani, un viso bellissimo ed alta almeno 1 metro e settanta, con
un fisico niente male.. indossa dei jeans, un maglioncino dal quale
spunta una collana nera, un curioso fiocco rosso in testa, ma forse
questo lo avevo già detto, e ora si dirige verso l’uscita, si gira e mi
dice:
– Ok, mi hai convinta, ma posso abbassare almeno
la saracinesca, che se mentre servo te, arriva altra gente, rischio di
chiudere a mezzanotte? –

Sorrido, tiro un
sospiro di sollievo e inizio a ripetere “grazie” fino a quando non
sembra una parola senza senso, lei si volta e capisco che forse è meglio
che la smetta.

– Sai, in teoria, sarei
dovuta uscire di corsa, in perfetto orario, perché uno stronzo da una
settimana mi aveva promesso una serata insieme ma poi, un’ora fa, la
moglie, quella che son 6 mesi che mi promette che lascerà, non è più
partita dai genitori e così con un messaggio su whatsapp mi ha avvertita
che saltava tutto, intanto la sottoscritta è una ruota di scorta no? E
nemmeno la soddisfazione di insultarlo al telefono ho avuto… ma scusa,
ora dedichiamoci a te, visto che qualcuno un week-end da sogno dovrebbe
ancora passarlo –

Ok, calma, mantieni la
calma, hai di fronte una ragazza che si sta mostrando oltremodo gentile,
ma allo stesso tempo ha un odio smisurato verso l’universo maschile,
non sbagliare una mossa o ti caccia fuori e soprattutto smettila di
parlare da solo e dì qualcosa cazzo…
– Non immagini quanto mi spiace, hai ragione si è comportato malissimo, è proprio uno stronzo –
stronzo
un cazzo… io amo quell’uomo, sua moglie e il viaggio saltato che ha
rovinato la serata, altrimenti la moretta sarebbe scattata fuori dal
negozio e addio completini intimi ed ero rovinato, ora però cerca di
cambiare discorso, che con quel commento eri abbastanza patetico…e ho
detto basta parlare da solo !!!

Lei mi
dice di non preoccuparmi e che, finalmente, si deciderà a tagliare
quella storia senza futuro e a cercare un uomo libero, io resto immobile
con un mezzo sorriso, non sapendo che dire o che fare e per fortuna,
lei si avvicina e inizia a chiedermi cosa avessi in mente per i due
intimi che volevo comprare.

Provo a farle
il quadro della situazione, le spiego della passione della mia ragazza,
che per lei pensavo a qualcosa di più elaborato, elegante ma sexy,
mentre per me qualcosa di più semplice anche se magari non il solito
boxer, ma andava bene qualsiasi cosa, magari leggermente originale, ma
che era più il suo intimo che volevo fosse qualcosa di speciale..
Lei
mi guarda, sorride, annuisce e sembra riflettere, nel frattempo tiro
fuori il cellulare per leggere il messaggio con scritto misure e taglia
della mia ragazza, lei sorride e dice che fisicamente sono quasi simili e
in effetti, così come la commessa, la mia ragazza ha una terza, il tipo
di coppa ci rinuncio a capire e non lo saprò mai, mentre di taglia la
mia ragazza ha una 44 e la moretta, che ho scoperto chiamarsi Daniela,
probabilmente ha una 40.
Ma ora concentriamoci su quello
che è andata a prendere e speriamo ci siano le misure, così posso
tornare prima possibile a casa.

Eccola
che torna e vi risparmio le descrizioni di quelli scartati, ma alla
fine scelgo un paio di boxer neri in lattice, sì lo so anche a me non
convincono ma in fondo sono eleganti e semplici, nonostante il
materiale, in più lei sostiene che non daranno fastidio e mi dice che li
posso provare, intanto è convinta che andranno bene, mentre per la mia
fidanzata decido per un intimo con corpetto nero, lucido in raso, senza
spalline, con balze (penso si chiamino così) su seni e fianchi con bordi
rossi, così come rossi sono 3 fiocchi, uno tra i seni e 2 sui fianchi,
perizoma e autoreggenti….

Scusate ma
meglio di così non so descriverveli, solo che hanno un enorme difetto,
il pazzo che li ha disegnati ha deciso di fare ben 4 gancetti dietro,  
per chiuderlo e ovviamente aprirlo e di solito sono già in difficoltà a
sganciare un reggiseno normale, figuriamoci questo.
Daniela
inizia a ridere, anche perché inizio a dire che so già che mi toccherà
strapparlo e mi dice che mi farà un piccolo tutorial, per aprirli nel
modo più agevole possibile, ma prima mi manda in camerino a provare il
boxer.

Ed eccomi, con
solo la camicia indosso, mentre li provo a indossare e in effetti non
sono comodissimi ma nemmeno troppo fastidiosi… sì dai aggiudicati,
faccio per levarli e sento un urlo:
– Allora!!? Come va!?-
– Vanno bene, li sto togliendo.. Li prendo !!-
– Ma come togliendo !!! ormai voglio vedere come ti stanno, non vuoi un mio parere?-
Dico
io, ma perché complicare le cose? Ho detto che vanno bene… ma ok, come
faccio a dire di no? E poi è come un costume, apriamo la tendina e
mostriamo alla commes…

– Oddio ma che f….
–  CHE FIGA… ok avevo visto che era bella ma ora non avete idea, non
potete capire… in effetti non potete capire se non vi dico, no perché
appena sbuco dal camerino, già in imbarazzo per essere con i boxer, me
la trovo davanti con indosso l’intimo che avevo scelto per la mia
ragazza, la mano sinistra sul fianco e la destra che gioca con i
gancetti che collegano l’autoreggente al perizoma e con lo sguardo serio
e penetrante… no ma fermi tutti, basta guardarla, qui la situazione
diventa pericolosa, meglio fermarla – …Oddio ma che f…….ai conciata
così!!? –

Lei mi fissa e accenna un sorriso – Conciata così? Vorresti dire che sto male? –
– No, certo che stai bene ma ti prego, rivestiti –

– Oh grazie, anche tu non sei niente male –
– Emhh sì in effetti mi piace come sta il boxer, lo compro –

– Ah giusto… sì carino anche il boxer ma non mi riferivo a quello ma al resto –
Vi prego, invece che stare lì a leggere che qualcuno venga qui a liberarmi… intervenite che qui la situazione sta precipitando…


Daniela, ti prego, sei bellissima, molto sensuale, ma io sono
fidanzato, io devo uscire di qui con 2 intimi per festeggiare i 3 anni
con Giulia, ti prego…-

– Ehi ehi calmo… E
lasciami spiegare invece che trarre conclusioni, oddio ma voi uomini
fidanzati pensate che noi donne siamo tutte pronte a darvela e fare da
amanti? –
Eh sì questa si mette in intimo e il pazzo che le dà della zoccola adesso sono io…


Devi sapere, che per la mia seratina, anche io avevo in mente di
indossare un intimo carino per quello stronzo, e avevo indossato, sotto
la camici,a lo stesso che hai scelto tu, non vedi che il mio fiocco in
testa si abbina a quelli del corpetto? E siccome hai paura di fare
figuracce nello slacciarlo, meglio fare le prove con i ganci tirati
indosso a me no? Ma tranquillo, provi solo e non me lo levi.. Anche se
da come mi guardi sembra che hai altri pensieri per la testa –

Mi
sta prendendo per il culo o è seria? La sua teoria però sembra quasi
convincente e inizio a sentirmi in difficoltà, balbetto qualcosa
scusandomi e appena mi dice di avvicinarmi come un automa eseguo, sarà
che ragiono con il mio amico avvolto nel lattice o che mi sto sentendo
uno stronzo ad aver pensato male di una appena scaricata, ma decido di
darle fiducia, così eccomi alle sue spalle e… ma che culo ha questa
ragazza!? E’ perfetto, sodo, rotondo, sembra scolpito e..

– Ehi fidanzatino dovresti guardare i gancetti e non il mio culo-
Ecco
altra figura di merda, come non detto.. concentriamoci: gancetti
gancetti gancetti CULO gancetti gancetti.. eh no, va bene tutto, ma
sfido a non far cadere l’occhio ogni tanto…

Lei
lentamente inizia a levare il primo, mostrandomi il trucco, si va nel
verso opposto e poi lo liberi… sembra facile così, lo riaggancia e
tocca a me, cerco di non sfiorarla troppo e ci metto un’infinità di
tempo, lei mi prende in giro e mi dice di provare con il secondo…
stavolta va meglio, ci siamo…

A quel punto però, mi dice di passare davanti a lei e indovinate? Ci vado subito senza fiatare..

– Immagino che la tua ragazza non la spoglierai stando alle spalle, quindi prova da questa posizione –
Io
ora la avvolgo con le braccia e, cercando di stare attento con i
movimenti, manco fossi Tom Cruise in Mission Impossible e sudando come
Bonolis in una prima serata, le slaccio il terzo gancetto, mentre lei
tiene la mano sul corpetto per non farlo cadere, a quel punto spero sia
tutto finito ma insiste per l’ultimo da slacciare, rassicurandomi che le
sue mani reggeranno l’intimo, così continuo ma improvvisamente una sua
mano mi accarezza il fianco:

– Beh mentre la spoglierai lei non starà ferma, quindi aumentiamo la difficoltà –
Ma
perché sta dicendo queste parole con una voce sensualissima e quasi
sussurrandolo e la sua mano passa dai fianchi al mio collo e lo sfiora? E
soprattutto perché non riesco a correre verso il camerino prima che sia
troppo tardi?

Di colpo anche l’ultimo
gancetto è slacciato, ma le sue mani erano su di me e quindi avete
capito cosa è successo? Ora ho le sue tette, non enormi ma sode e
perfette davanti a me e i suoi capezzoli sono duri e sembrano puntare
verso il mio viso, lei finge stupore e che sia stato un incidente,
lascia che i miei occhi restino ipnotizzati qualche secondo e poi si
abbassa a prendere il corpetto, mentre sussurro dei “ti prego” che
ovviamente ignora e anzi, mentre risale si ferma all’altezza dei miei
boxer, sì in questo momento ha il viso a 10 centimetri dal mio cazzo e
indovinate un po’? Inizia a parlargli.

Sì,
per chi si fosse collegato ora, sono in un negozio di intimo a comprare
un completino per la mia fidanzata e sono in boxer, con la commessa in
topless accucciata davanti a me, che parla col mio cazzo… non bene
direi…

La conversazione
sotto va avanti, con le che gli dice che lo vede gonfio e gli chiede se
sta scomodo costretto lì dentro, lui per fortuna non ha ancora la
parola, ma vi assicuro che gli sta dicendo “ cosa aspetti a levami sta
merda in lattice e a prendermi in bocca fino a svuotare i miei colleghi
qui sotto ai lati?” Ma la stronza è sadica, sa di avermi in pugno e il
mio cervello riesce solo a pregarla di smettere ma è come se i miei
piedi fossero cementati e non mi muovi da lì…

L’unica
soluzione sarebbe quella che tutti voi, contemporaneamente, staccaste
internet o un black out o un guasto temporaneo al sito, ma temo che
nessuna di queste cose stia succedendo, mentre ecco lei, che ora è in
piedi e mi guarda e fa per risistemarsi, mi chiede aiuto e mentre
allungo le mani per provare a farlo, lei toglie le sue e il corpetto è
nuovamente a terra.

– Ah ma allora tu vuoi proprio guardarmi le tette –

Pure
colpa mia adesso?! ma mentre mi parla, io mi sono abbassato di colpo,
per evitare che lo rifaccia lei, afferro il corpetto quasi spazientito e
ora giuro che mi alzo lo mollo tra le sue mani e vado a rivest… una sua
mano mi blocca la testa, lo so non è l’incredibile Hulk ma non riesco, o
forse non voglio, opporre resistenza e alzarmi e ora sono fermo e
indovinate chi ho davanti:

– Beh ? Io ho fatto amicizia con il tuo amico e tu non saluti nemmeno la mia amichetta? –

– Emhh salve piacere Ivan, scusi ma vado di fretta, torno su dalla sua padrona e poi devo and…-

Di
colpo la sua mano, tirandomi i capelli mi attira a sé, ora il mio naso e
la mia bocca sono contro il suo perizoma, posso sentire il suo odore e
sembra bagnata, non so se le piaccio io o la sta eccitando la situazione
ma ha voglia, ha voglia di me e inutile prendermi in giro, io ho una
voglia matta di lei e nel frattempo le ho già abbassato il perizoma e la
mia lingua è immersa nella sua fica, rasata e bagnata, mentre sono
aggrappato con le mani a quel culo meraviglioso che si ritrova, mentre
lei ansima e mi dice che sono un porco e che da quando sono entrato ho
fatto di tutto per arrivare a questo punto…

Non
provo nemmeno a ribattere che invece è l’esatto contrario e senza
ascoltarla continuo, lecco e sento il suo clitoride ormai gonfio tra le
labbra, lo succhio e lei geme, fino a quando la sento afferrarmi per i
capelli e farmi tornare su, mi fissa e mi dice:
– Dillo che mi vuoi, dillo che vuoi me e solo me… Porco !!! –
Lo
dico, in questo momento potrei anche dire che Donald Trump mi è
simpatico, cosa volete che mi freghi quello che dice lei e quello che
dico io, un attimo dopo ci baciamo e dalla foga, se non fosse per il
bancone dietro di lei, cadiamo quasi…

Dopo
un lungo e bollente bacio, durante il quale le nostre mani frugano
ovunque inizio a leccarle i capezzoli, quando lei mi ferma e quasi
rabbiosa mi dice:

– Dimmi una cosa che hai sempre voluto fare e la tua fidanzata non ti ha mai permesso –
la
fisso e mi verrebbe da dire che l’elenco è lungo: avere l’ultima parola
nelle discussioni, lasciare i vestiti sparsi per la camera, premere il
tubetto del dentifricio dove cazzo mi pare… BASTA, basta cazzate non è
il momento di scherzare, la fisso e so bene cosa intende e una cosa in
effetti c’è:

– Non si è mai fatta scopare il culo, lì è vergine e ha paura a farlo –

Nemmeno
finita la frase ed è girata, piegata a 90 con le mani sul bancone, e
tra vari insulti gratuiti alla mia ragazza, mi dice di scoparle il culo,
sì proprio così, ho quella meraviglia davanti agli occhi e posso
sfondarla, roba da sborrare solo al pensiero, ma meglio che inizio a
pensare alla nonna di un mio amico che salutandomi ha sputato la
dentiera, a quando la mia squadra è retrocessa in serie B e a Costanzo
che fa sesso con la De Filippi così magari non vengo subito…

Il
mio primo affondo è nella sua fica, mentre la tengo per i fianchi e
dopo vari colpi, lo tiro fuori, zuppo dei suoi umori ed ecco profanare
quel luogo di CULto e nonostante le mie dimensioni (dovete sapere care
lettrici che… vabbè non è il momento di vantarsi scusate) scivola dentro
come un grissino nel tonno Rio Mare e inizio a scoparla, incitato dalle
sue urla di piacere e richieste di ripetere frasi che dice e io, mentre
continuo a spingere, eseguo:

– Sì… mi fai
impazzire Daniela…non come quella stronza frigida che non sa scopare…
voglio te, voglio solo te… mi fa schifo quel bacco di legno della mia
fidanzata… mi fai morire, hai un culo meraviglioso.. non mi frega un
cazzo di lei voglio solo te –

Vado avanti
per un po’ e più continuo a dire frasi simili e più ansima di piacere,
mentre le sfondo il culo lei si passa la mano sul clitoride e le sento
urlare un eccitantissimo orgasmo…

A quel
punto fanculo a Costanzo e mi concentro sul suo culo, affondo gli ultimi
colpi e le urlo che sto per sborrare, così lei si gira, si abbassa e lo
prende in bocca, succhiandolo in modo incredibile, fissandomi e bevendo
ogni singola goccia del mio piacere e appena finito, mi dice:

– Scommetto che non la beve nemmeno la stronza !!! –

io sorrido e annuisco, anche se in realtà, la mia fidanzata, ingoia più che volentieri, ma facciamole credere pure questo.

Sono
sfinito, esausto e non so come abbia fatto a raccontarvi più o meno
tutto durate la scopata, ma ora mi sto dirigendo verso il bagno di
servizio, riprendo fiato e faccio un bidet, ripensando a quanto sia
stato assurdo tutto quello appena successo, non penso ci sia bisogno di
chiedere se c’è uno psicologo tra voi per collegare quello accaduto, con
la sua situazione di amante scaricata poco prima del mio arrivo,  ma
l’unico pensiero che ho ora, l’unica cosa da fare, è prendere i 2
completini, pagare e uscire da questo negozio, senza lasciare il mio
numero e senza farmi più vedere da quella fighissima ed eccitantissima
pazza.

Così faccio e appena torno da lei è
già vestita e con i due pacchetti regalo, pago in contanti, per evitare
che veda il mio cognome sulla carta di credito e dopo un saluto, con
molto imbarazzo, da parte di entrambi, mi dirigo fuori, prendo il
cellulare, che era in modalità silenziosa e trovo 3 chiamate di
indovinate chi? Mannaggia a voi e al vostro sesto senso femminile, ma
qualcosa inventerò e il mio week-end grazie a Dio è salvo…

——————————————————————————————————————–

Ciao
a tutti, mi chiamo Daniela e mi sa che qualcosina di me e di quello che
ho fatto nell’ultima ora lo sappiate molto bene, sto chiudendo il
negozio, ripensando che l’arrivo di Ivan sia stato un bel regalo, perché
avevo proprio bisogno di sfogarmi e devo dire che oltre ad essere un
bel ragazzo ci sapeva fare eccome e così, almeno, mi sento appagata, ma
non pensiate che mi sia passata l’incazzatura, anche se devo dire che in
questo momento in me c’è anche una sorta di senso di colpa…
No
fermi, non avete capito, l’incazzatura è verso lo stronzo che doveva
passare con me il week-end e il senso di colpa verso Ivan… Ma no no… non
per essermi fatta scopare, ha goduto anche lui potete credermi, solo
che… insomma… ok sono una brutta persona ma non giudicatemi troppo male…
Avevo
bisogno di vendicarmi con qualcuno e mi spiace averlo fatto con lui ma
ormai… Eh sì, perché mentre lui era in bagno, mi sono tolta quello
stupido fiocco che avevo in testa e l’ho messo in mezzo all’intimo della
sua fidanzata dopo averci scritto con un pennarello:

BUON
ANNIVERSARIO CARA, SPERO CHE IL SESSO CHE FARETE SARA’ APPAGANTE COME
QUELLO CHE HA FATTO CON ME DURANTE LE PROVE GENERALI, ANCHE SE TU, A
CONTRARIO DI QUEL CHE HO FATTO IO, NON LE CONCEDERAI IL CULO… NON SAI
COSA TI PERDI…
LA COMMESSA DEL NEGOZIO DI INTIMO

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