La festa del sesso libero

Buongiorno,
buon pomeriggio, buonasera e buonanotte. Anche oggi andiamo in giro per
il mondo per il nostro viaggio nelle usanze sessuali più bizzarre del
mondo!

Si ritorna in Indonesia e più precisamente, sull’Isola di Giava.

Uomini!
(Eh sì, ce l’ho sempre con voi…ma oggi c’entrano anche le
donne…semplicemente mi piace istigarvi!) Immaginate di star camminando
per l’isola e che ad un certo punto vi venga in mente di salire sulla
collina Gunung Kemuku. Mentre camminate in mezzo si cespugli, compare
una ragazza bellissima! Nuda e con lo sguardo ammaliante, che non
aspetta altro che voi la penetriate! Il punto è: siete felicemente
sposati. Come fare? Non potete fare le corna a vostra moglie…oppure
sì? E mentre rimuginate su che cosa fare, dal cespuglio accanto, compare
vostra moglie! Nuda anche lei, con un energumeno che la sta sbattendo
come Dio comanda! Che succede? Semplice: è la festa del sesso libero!

Di
che cosa si tratta? Allora, si tratta di una festa che avviene ogni 35
giorni, durante i venerdì della festa di Pon (uno dei cinque giorni
dell’antico calendario giavanese) dove per propiziarsi il fato benevolo,
mariti e mogli felicemente sposati fanno sesso libero con altre
persone. Insomma, l’adulterio fa da padrone durante questa festività.
Questo rito, però, ha effetto solo se si tradisce il partner per sette
volte, altrimenti sarà stato tutto vano.

Sulla
collina del sesso esistono capanne affittabili dove potersi appartare o
se proprio siete amanti della natura, potete prendervi un cespuglio.

È
una festa molto popolare non solo per i locali, ma anche per i turisti
che, da tutto il mondo, si recano su quest’isola per il puro desiderio
di chiavare.

Mmmm…non
so esattamente cosa pensare su questa festa. Da un lato mi darebbe
fastidio vedere il mio uomo circondato da sette donne diverse che se lo
scopano. Dall’altro…io sarei al centro di una gang bang!! E questo mi
piace!!

Spero che anche questa puntata vi sia piaciuta! Alla prossima!

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