L’articolo

Questa è la parte 1 di 2 della serie L'articolo

di Altramira

“L’articolo” è un racconto il cui contenuto è riservato a un pubblico adulto. Proseguendo nella lettura dichiari di avere almeno 18 anni.

[Photo credit immagine di copertina. L’immagine è stata elaborata graficamente dall’autrice stessa.]
***Attenzione: nel racconto “L’articolo” sono presenti nomi e cognomi di alcuni personaggi. Si precisa che nomi e cognomi sono di pura fantasia, inventati dall’autore: ogni somiglianza o apparente riferimento a persone realmente esistenti o esistite è da considerarsi del tutto casuale e involontario. Il racconto è puramente frutto della fantasia dell’autore.***

Prologo

Le dita battono veloci sulla tastiera, le unghie sporgono appena al di là della carne, non toccano i tasti. Si rovinerebbero. I capelli scuri cadono naturali sopra lo schienale della sedia e la camicetta bianca si muove allo stesso ritmo delle battute. Occhi vigili sullo schermo a notare ogni piccolo errore, ogni singola lettera e virgola e punto. Sulla porta, Porzia la guarda scuotendo la testa. Possibile che non abbia ancora capito che tutto questo darsi da fare, lì a Regine Oggi, non vale proprio niente?

-Federica.

La donna seduta alla scrivania si volta fugacemente, per tornare immediata alla battitura dell’articolo.

-Federica.

Si volta ancora. Questa volta ferma lo sguardo sulla donna che l’ha chiamata. Porzia le fa un gesto, invitandola a seguirla nell’ufficio adiacente, e si muove. Federica la guarda. La sua direttrice perfetta: cinquant’anni senza una grinza, almeno non dove serve non averne. Nessun decadimento, almeno non più o forse mai. Un tailleur ecru la cui gonna si stringe leggermente verso il fondo e che mette in risalto le sue curve. Bionda vera ancora adesso, capelli corti, collo scoperto. Forse qualche tinta se la fa, ma non si capisce, non si nota, Porzia sembra tutta vera così com’è. Lei invece è bruna, capelli lunghi, ma estremamente elegante anche lei. Indossa un vestito corto di maglina color panna, che la fascia nelle sue forme. A Regine Oggi sono solo belle donne, qualcuno dice che è un peccato, sembra entrare in un museo della finzione, il centro del modello globale di bellezza femminile, in tutte le sue più svariate forme. Porzia vuole che chi lavora con lei abbia un bell’aspetto, si direbbe che cerca la perfezione in qualsiasi campo, chissà se è così davvero. Qualcuno dice che lei ammiri i corpi femminili e ne gioisca, ne goda perfino. Si finisce per dare ragione a queste persone se si osserva in maniera maliziosa il suo sguardo, quando fissa le giornaliste che lavorano alla rivista. Porzia le sceglie personalmente. Sostiene che la multietnicità sia qualcosa che deve possedere un mensile come il loro (un mensile che spesso fa uscire numeri speciali o numeri ridotti su argomenti mirati nell’intervallo di tempo tra un numero e l’altro). Così a Regine Oggi le ragazze provengono dalle più diverse parti del mondo. Federica entra nell’ufficio della direttrice, che è già seduta al suo posto e le indica la sedia di fronte a lei.

-Federica, perdonami se ti ho interrotto.

-No figurati, stavo impazzendo a dire la verità, un break ci vuole.

Porzia la osserva, nello stesso modo in cui osserva sempre le sue giornaliste. Loro ormai ci sono abituate, anzi, forse nemmeno se ne accorgono più.

-Ascolta Federica. Io vedo che tu lavori sodo, sei sempre qua a ricercare e scrivere, ma continuo a pensare che tu non abbia la minima idea di come riuscire a far uscire un pezzo che sfondi il mercato. Secondo la mia opinione ti ci impegni troppo e rischi di perdere il treno, che molte delle tue colleghe arrivate qua tempo dopo di te, hanno già preso da tempo.

-Capisco.

Federica lo sente. È arrivato il momento fatidico. Certamente Porzia cercherà di trovare il modo più gentile e giusto per dirle che non sa più che farsene di una come lei al giornale. Sprofonda nella sedia, quasi sudando freddo. Porzia sa, intuisce, capisce e sorride.

-Voglio darti una mano, Federica. La vuoi una storia bomba davvero?

Federica quasi trasale. Questa poi non se l’aspettava proprio. Porzia che le dà una bomba da pubblicare? Che le indica una strada per trovare qualcosa per sfondare e mettere a tacere le ultime cortigiane sciacquette arrivate?

-Ma…ma che domande mi fai? Certo che voglio la bomba…sì che la voglio. La voglio con tutta me stessa.

Si ferma un attimo. Ragiona e si rende conto di essere quasi sdraiata sulla scrivania della direttrice a dieci centimetri dal suo viso. Scivola di nuovo sulla sedia e respira profondamente chiudendo gli occhi.

-Sono curiosa, direttrice. Quale sarebbe questa bomba?

Porzia si alza, s’avvicina alla sedia su cui è seduta la giornalista e si mette alle sue spalle appoggiando entrambe le mani sullo schienale.

-La bomba è la contessa Rita Malzani di Roccanera. Una donna di cui molto si parla in città, una donna che detiene un certo potere e fascino. Dicono che tenga feste particolari a casa sua, se possiamo chiamare quella specie di maniero una casa. Pare che abbia una particolare predilezione per le donne, anzi solo per le donne.

Federica tenta di voltarsi per guardare Porzia in viso, ma lei ha già cambiato posto, sempre dietro di lei.

-Il tuo compito è andare alla villa e scoprire qualcosa, magari chiedere un’intervista alla contessa e, ovviamente, ottenerla. Ci stai?

Federica scuote la testa per schiarirsi le idee, una sua mano si alza e scivola tra i capelli riavviandoli. Pensa.

-Pensa veloce, Federica. Aspetto una risposta domattina, qua nel mio ufficio. Alle otto.

-Va bene. Domattina ti farò sapere qualcosa.

***

[un nuovo capitolo viene pubblicato ogni due giorni! Torna all’indice]

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About Altramira

Altramira è un nick con una strana storia, in realtà, volendo prendere il nome del famoso sito archeologico spagnolo “Altamira” quando ho cominciato a scrivere racconti ho provato ad inserire quel nome sul sito dove pubblicavo, ma niente, non era possibile usarlo. Quindi dopo aver pensato a svariati altri nickname che non c'entravano assolutamente niente, mi sono chiesta perché non aggiungere semplicemente una lettera. Così è nato il nick Altramira, in realtà non ha un significato anche se parecchie persone in passato hanno cercato di darglielo. Il mio ingresso su Venere e il Sole avviene con un racconto in dieci capitoli, una cosa molto lunga per il mio solito stile. Infatti sono abituata a scrivere racconti di pochi capitoli o anche brevi e brevissimi dove risolvo tutto in un unico capitolo. La mia indole mi porta naturalmente a scrivere capitoli autoconcludenti. Questa è una sfida quindi per me stessa, trovare tempo e voglia di tessere qualcosa di più articolato e lungo. Gli argomenti della mia scrittura sono svariati, ho scritto erotic-fan-fiction di fantascienza in passato e anche qualche racconto ambientato in un non meglio precisato tempo nel passato, una sorta di fantasy erotico, ma senza draghi. I miei racconti, o almeno quelli che ho scritto fino ad ora (anche se non ancora pubblicati qui) sono frutto di mera fantasia, intesa come fantasia astratta, non frutto di fantasie erotiche mie personali o di altri. Però non si sa mai, forse esplorerò anche quel settore e nel caso avrò bisogno della piena collaborazione dei lettori (chissà, se mai lo vorranno). Spesso non riesco a scrivere un racconto erotico dedicandomi alla trama parallela, sicuramente in alcuni miei racconti è palese e finiscono per risultare una mera lista di attività sessual-erotiche senza un vero filo conduttore, ma ci sto lavorando. Credo di essermi esposta fin troppo. Aspetto le vostre di critiche adesso, positive negative, preferibilmente gentili in entrambi i casi. Mi piace cercare di capire dove posso migliorarmi e da questo punto di vista i lettori sono una fonte inesauribile di crescita. Quindi se avete voglia di sviscerare i miei racconti, darmi una mano a comprendere come io possa migliorare, o anche solo farmi sapere se un racconto vi è piaciuto o meno, se volete parlare di letteratura erotica, se volete parlare di erotismo in generale, di fantasie, dei racconti di altri e/o vostri, potete scrivermi qui: altramiratales@yandex.com

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