Strane Stranezze – Fornofilia
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di Alba6990
Buongiorno,
buon pomeriggio, buonasera e buonanotte. Allora, perché oggi sono qua?
Perché mi è venuta in mente la “brillante” idea di aprire una rubrica
(se così posso chiamarla) che trattasse delle perversioni sessuali più
strane e bizzarre che popolano le nostre menti. E non parlo di quelle
che si vedono tutti i giorni qua su Venere o su EroticiRacconti, ma di
vere e proprie stranezze che non si sentono nominare tutti i giorni.
Alternerò un episodio di perversione con un episodio che parlerà
dell’esatto opposto della perversione, ovvero di una legge bizzarra che
si pratica sotto le lenzuola a seconda del Paese. Poco chiara la cosa?
In effetti penso di non essermi spiegata benissimo (complice il pisolino
di tipo 10 minuti fa). Forse è meglio se passiamo alla prima
perversione di questa rubrica.
Partiamo.
Immaginate
di aver appena comprato una casa nuova e di starvi aggirando per l’IKEA
alla ricerca di un mobile che coroni la vostra nuova abitazione.
Girate, girate, girate…ma non trovate niente che vi piace. Non temete,
c’è una perversione sessuale che può fare al caso vostro: la
FORNOFILIA. (E no, non vuol dire che se vedete un forno, vi viene duro
come il marmo o vi bagnate come il Nilo in piena.)
Che
cos’è la fornofilia? Innanzitutto, partiamo dal termine in sé: il
termine corretto sarebbe “furniphilia”, ma noi italiani lo abbiamo
italianizzato in “fornofilia” o “furnifilia”, ed è l’insieme delle
parole “philia” (amore) e “furni” (abbreviazione di “forniture”, che in
inglese indica l’oggettistica legata all’arredamento).
Questa
pratica sessuale consiste nel trasformare il/la sottomesso/a in un vero
e proprio oggetto di arredo. Il soggetto viene travestito come un vero e
proprio soprammobile, oggetto per la casa e così via. Tale pratica è
legata al mondo del BDSM, in quanto il sottomesso viene portato ad uno
stadio di immobilità simile al bondage, nonostante sia raro l’utilizzo
di corde o catene. L’immobilizzazione è più che altro psicologica.
Gli
“oggetti” che vedrete spesso quando si parla di fornofilia saranno
lampade, tavoli, poggiapiedi, sedie e cose di questo tipo.
Quando
ho scoperto questa pratica sessuale, non ne capivo granché il senso.
Insomma, uomini, è meglio dire: “Ah, ieri mi sono scopato una bionda da
paura!” Oppure “Ah, ieri mi sono scopato la mia sexy-cassettiera!”. Poi
su Internet, ho trovato delle immagini che, giuro, mi hanno fatta anche
ridere! Come una tizia che usa il suo uomo per giocare al lancio del
ferro di cavallo…indovinate qual è il paletto su cui deve lanciare i
ferri di cavallo?
D’altra
parte, però, osservando bene, la trovo una sorta di forma artistica. Il
dover mettere in posa un uomo o una donna e trasformarlo
completamente…ci trovo un non so che di aggraziato. In effetti, questa
pratica sessuale, ha ispirato un famoso scultore e artista pop
britannico, Allen Jones, il quale ha realizzato diverse opere inerenti a
questo tema.
Direi
che posso concludere qua, la prossima puntata la scriverò settimana
prossima, una volta a settimana una nuova puntata. Spero che questa idea
vi piaccia! Ciao!