Una sorpresa stupenda

di soft

Mancavano poche ore all’appuntamento con Marco.

Ero tutta elettrizzata all’idea di poter passare una serata di sano
sesso spensierato con il mio tromba amico. Mi aveva detto di prepararmi e
indossare un bel vestitino che la serata mi avrebbe regalato una
gradita sorpresa.

Ero proprio curiosa ed eccitata all’idea, chissà in cosa sarebbe consistita la sorpresa, ma poco importava.

L’unica cosa che desideravo era il cazzo di Marco e che mi scopasse fino a farmi venire dal piacere.

Decisi di indossare un vestitino nero molto scollato con delle scarpe con tacco dodici e mi diressi all’appuntamento.

Il ritrovo era sempre il solito, alle nove a casa sua dove non ci
sarebbero stati alcun tipo di discussione ma solamente una bella e sana
scopata senza essere coinvolti sentimentalmente.

Mentre parcheggiavo l’auto potevo sentire la voglia dentro di me aumentare sempre più fino a quasi diventare incontrollabile.

Finalmente parcheggiai, scesi dall’auto pensando già al suo cazzo che sfondava la mia figa.

Avevo l’acquolina in bocca e già potevo sentire le mie calde labbra
bagnarsi. Suonai il campanello e in un attimo mi trovai difronte Marco.

-sei meravigliosa.- mi disse prendendomi per mano.

-grazie.- Sorrisi compiaciuta e un volta in casa mi diressi in camera da letto.

-ti aspetto di là.-gli dissi facendogli l’occhiolino.

-mettiti comoda.- ricambiò sorridendo.

Arrivai in camera e mi sdraiai sul letto, appoggiai la testa al cuscino e
con una mano inizia a sfiorarmi la figa che chiedeva a gran voce il
cazzo del mio amico.

-Marco, dove sei?- gli chiesi ad alta voce mentre le dita scivolavano dentro le mie calde labbra.

-dove sei?- chiesi nuovamente cominciando ad ansimare.

-eccomi.- mi rispose sbucando completamente nudo mentre si massaggiava il cazzo.

-ti mancavao?- mi chiese avvicinandosi a me ridendo compiaciuto di ciò.

-ho voglia che mi scopi.- gli dissi divaricando le gambe il più possibile per invitarlo ad accomodarsi dentro di me.

Lui restò in piedi a fissarmi mentre continuava a masturbarsi.

-scopami, ti prego.- lo implorai ansimando sempre più.

Finalmente mi diede ascolto e si inginocchiò sul letto.

Appoggiò la punta del suo cazzo e mi penetrò la figa con estrema violenza.

Ebbi un sussulto di dolore che subito dopo si tramutò in un piacere inebriante.

Portai entrambe le mani sul suo petto come per dirgli di fare piano, ma
sapeva benissimo che non era quello che volevo e continuò a spingere con
estrema forza il suo cazzo duro come il marmo nella mia figa
completamente bagnata.

I suoi colpi affondavano dentro di me come se le mie labbra fossero di burro.

A ogni colpo che dava corrispondeva un mio urlo di piacere. Le mani
continuavano a stare appoggiate sui suoi addominali perfetti, a ogni suo
colpo cercavo di frenarlo ma subito dopo ne volevo sempre di più.

-ti piace scoparmi, vero?- gli chiesi con una smorfia di piacere che solcava il mio volto.

Lui mi prese le gambe e me le sollevò in alto e si portò i miei piedi sul viso.

Sentivo i suoi colpi affondare sempre più mentre la sua lingua leccava i miei talloni.

Stavo godendo tantissimo, sentivo il suo cazzo scivolare dentro e fuori di me sempre più forte e il piacere mandarmi in estasi.

Le mie urla di piacere inondavano tutta la stanza mentre il mio stallone
continuava a spingere il suo cazzo dentro di me e mi leccava i piedi.

Poi, mentre continuava a spingere smise di leccarmi.

Diede qualche colpo più forte e poi si fermò sdraiandosi sul letto.

-saltami sopra.- mi ordinò indicandomi il suo cazzo enorme.

-non darmi ordini!- gli risposi sapendo che mi piaceva quando faceva
così.Saltai sopra il suo cazzo e iniziai saltare con forza, ero ingorda e
non ero sazia.

Lui mi guardava mentre facevo tutto io.

– ti piace farti scopare così, vero?- mi chiese ammirando le mie tette che saltavano incontrollate.

-si…- risposi fissandolo negli occhi in preda all’estasi.

-anche a me.- mi disse sorridendo.

-ti piacciono le mie tette?- gli chiesi fermandomi.

-si, ma non fermarti.-

Obbedii al mio stallone e ripresi a muovermi sopra di lui.

Lentamente e sinuosa mi portai le mani tra i capelli mentre sentivo il suo cazzo sfondare la mia figa bollente.

A un tratto sentii un respiro alle mie spalle e il letto sulla quale stavo cavalcando il mio uomo si mosse leggermente.

Non feci neanche in tempo a voltarmi che mi trovai un uomo che non avevo mai visto prima dietro di me.

Questo era completamente nudo e inginocchio alle mie spalle.

Mi voltai verso Marco e lo guardai a metà tra l’eccitato e il confuso.

-Sorpresa.- mi disse sorridendo.

In men che non si dica mi trovai un cazzo estraneo nel mio ano. Questo
entrò con estrema violenza ed ebbi un sussulto. Il dolore lasciò posto
al piacere e iniziai a urlare di mentre sentivo due cazzi che mi
sfondavano alternandosi l’uno con l’altro dentro di me.

mi chiese Marco mentre sfondava la mia figa e mi strizzava le tette.

esclamai in preda all’estasi. Iniziai a muovermi cercando di non perdere
neanche un pizzico del piacere che i loro cazzi mi volevano dare.

Li volevo tutti e due per me.

-sei bellissima.- mi disse l’uomo alle mie spalle.

Con la schiena andai a sbattere contro i pettorali del mio scopatore sconosciuto.

Le sue mani presero le mie tette mentre la sua lingua iniziò a bagnarmi il collo.

-ti piace scoaprmi da dietro, eh?- gli chiesi ansimando completamente inebriata dal piacere.

L’uomo alle mie spalle non rispose e mi infilò la sua lingua bollente in bocca.

Le nostre lingue si scontrarono sconvolte dal piacere.

Chiusi gli occhi e vidi la scena davanti a me: Marco era sdraiato sul
letto che mi spaccava la figa bagnata mentre il suo amico mi stringeva
il corpo mentre mi sfondava il culo e mi baciava ficcandomi la sua
lingua in gola.

Stavo godendo come poche volte nella mia vita, che gran sorpresa che mi aveva fatto Marco.

Aprii gli occhi e iniziai a muovermi con forza volendone sempre di più.
Il letto cigolò e le mie urla di piacere si fecero sempre più forti.

Poi Marco e il suo amico si fermarono.

-Voltati.- mi ordinò Marco.

-perchè? non fermatevi.- gli chiesi con la voce tremolante dal piacere.

-forza, girati!- mi disse.

Mi voltai e mi sedetti nuovamente sul cazzo di Marco, questa volta gli
diedi il mio ano il quale venne violato immediatamente, per la seconda
volta in pochi minuti.

Urlai fortissimo e iniziai a saltare sul suo cazzo, avevo il culo in fiamme eppure il piacere prevaleva facendomi godere.

Il suo amico mi prese le gambe e le divaricò per bene. Le mie labbra chiedevano a gran voce il suo cazzo.

urlai mentre sentivo il cazzo di Marco scivolare sempre più dentro il mio ano.

Ero un fiume in piena, presi il suo amico per i fianchi e lo spinsi verso di me con forza.

Il suo cazzo picchiò su una mia coscia prima di scivolare dentro le mie labbra bollenti.

Mi feci sfondare da i miei due stalloni mentre cavalcavo i loro cazzi con estrema passione.

Il suo amico mi infilò nuovamente la lingua in bocca. Ero in estasi e
avevo perso il controllo del mio corpo, oramai ero in balia della loro
passione, entrambi spingevano contemporaneamente.

Smisi di baciare il mio stallone che mi stava sfondando la figa.

Urlai sempre più desiderosa e vicina al limite.

Entrambi spinsero con tutte le forze che avevano in corpo tanto da farmi saltare in preda all’orgasmo più puro.

Poi si fermarono un’istante, l’amico di Marco si alzò dal letto
sfuggendo dalla mia presa e lasciando in astinenza le mie labbra
desiderose di altro cazzo.

Marco si alzò dal letto tenendomi in braccio, il suo cazzo era ancora dentro di me.

Iniziò a farmi saltare sopra di lui, in piedi in fondo al letto.

Le gambe erano divaricate e mentre sentivo il suo cazzo sfondarmi il
culo il suo amico si avvicinò e si mise dinanzi a me e mi infilò il suo
membro bollente nella mia figa.

Loro due erano in piedi con io al centro dei loro pensieri che saltavo sui loro cazzi avvinghiata a loro.

Era bellissimo tutto ciò, mi voltai verso Marco e ci baciammo con
passione mentre i miei stalloni continuavano a farmi saltare sopra i
loro membri bollenti.

Sentii alcuni colpi più violenti e il liquido caldo di Marco mi invase il culo.

Pochi attimi dopo anche il suo amico mi inondò col suo seme caldo.

Sentii un brivido di piacere percorrere il mio corpo.

Ero in balia del piacere più assoluto.

Baciai entrambi più volte dandogli un po’ della mia lingua mentre
restavo avvinghiata ai loro colpi e man mano i loro cazzi si sgonfiavano
dentro di me.

Bravo Marco, è stata una sorpresa stupenda.

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