Giovedì, gnocchi
È difficilissimo, credetemi, spiegare a molte persone l’importanza della ricerca, dell’investimento in risorse economiche e non solo per un’attività che per definizione non è detto dia risultati immediati o diretti. Si tenta di spiegare che è per il bene della scienza, o che le domande sono la base dell’intelligenza umana, o anche solo che è un investimento che domani ci darà risorse, materiali, cure, conoscenze.
Ma a volte, niente. La parte avversa arriva a sostenere che sia tutto un sistema per mantenere certi soggetti, per dare casa e vestiti ai ricercatori.
Ma come potete vedere, Alexandre Robicquet, ricercatore nel campo dell’Intelligenza Artificiale all’Università di Stanford, svestito sta così bene…
P.S. Quando ero in Università non giravano certi tocchi di manzo così. Uffa. Ora mi spaccio per una studente che deve fare delle domande per un esame… Mi serve un ripasso duro e intenso…
Porca merda! Io, all’università, sono circondata da figa e pochi ragazzi. E quei pochi ragazzi sono o gay oppure sotto il mio livello minimo di apprezzamento… -.-“
Però, c’è un lato positivo: i ragazzi della sicurezza…?
Questi, come direbbe Gordon, vengono da Manzolandia!!
Hai visto il Dottor Angiolini?? Io voglio farmi visitare da lui! ??
Dottore aggiunto in lista per i prossimi Giovedì! XD
All’Università mah, c’era del bel materiale, ma in effetti la bisessualità aiuta non poco almeno sul lato “divertimenti”. XD
Dai, ti porto io a manzi, c’è da scremare molto perché nel mio lavoro a molti gnocchi piace altro che la patata, ma si trova di che divertirsi… Se vuoi basta che schiocco le dita e uno c’è. Con abbastanza materia prima per due. XD
Ti prego, fallo, sono sette mesi che non ho un rapporto sessuale e sono single da tre…ormai mi sto rassegnando al fatto che farò una fatica boia a trovare qualcuno che mi ecciti abbastanza per una scopata!
Dove posso mandare il curriculum per la candidatura a “rimuoviragnatele”?
Mi è venuta in mente un’immagine orribile…
Non la voglio sapere…
O forse sì
Si no ora la voglio sapere
Ho immaginato Aracne con le ragnatele nella vagina e otto zampe…
Sì, in effetti, non proprio un’immagine sensualissima.
Non ti volevo comunque paragonare a una situazione del genere..
Poteva andare peggio. Potevate aver studiato biologia e sapere com’è fatto nel dettaglio l’apparato sessuale di un aracnide… Vado a vomitare e torno.
Ma perché sono andato a guardare…
Comunque non volevo scatenare sto festival horror,,,io ce stavo solo a provà..
Io sono masochista…e sono anche curiosa…
…mi farò del male! Vado a vedere come fanno sesso i ragni!
Non ci aggiorni alba?
Cosa hai scoperto?
Beh…hai presente quei due Arti che i ragni hanno vicino alle zanne, che sembrano gambe, ma in realtà non lo sono?
Bene: quelli sono delle specie di peni! Il maschio li infila dentro a due buchi che ha la femmina nello stesso identico posto e pompa lo sperma all’interno.
quindi una doppia penetrazione? wow
Ahhh! Ho appena visto e mi è subito venuto in mente come cavolo fanno a procreare, mi ricordo che l’avevo letto a 6 anni nel mio libro sugli insetti!
Ora scusate, vado a prendere il lanciafiamme, così dormo sicura.
Brava fai bene. Io per colpa di Vik e dei genitali-ragno non dormo da due giorni
AHHHHHHHH!!!
Già i ragni (tranne quelli zampalunga che popolano le case…quelli sono carinissimi!) sono delle creature create da Satana per farci morire di disgusto e terrore! Se devo pensare pure a come fa sesso uno schifo del genere, faccio prima a dare fuoco a metà Australia!
Tranquillo, è la mia testa che è bacata ?
Alba cara, però con annunci simili così poi mi rendi difficile la vita di moderatrice nei commenti. XD
Eh la madonna, non ho detto un cazzo ahahah ?
Guarda, basta solo che hai come nickname un nome femminile, per attirare assatanati. Se poi gli dici pure che sono mesi che non hai nessuno che ti stringe per i fianchi pompandoti un bel pisellone bollente fino a farti tremare le ginocchia e sbavare nel lenzuolo piagnucolando “dammela dammela tutta dentro”…
Ops! Immagine troppo vivida? Scusa 😛
Nah tranquilla, è più o meno quello che mi sogno la notte, quindi ?
Vabbè, sono anche abituata a molto peggio, tipo persone che mi urlano da lontano “Alba!! Ti sborro sulla capoccia!!” e io, per sdrammatizzare, comincio ad immaginare la scena: uno che mi sborra sulla capoccia…praticamente mi fa lo shampoo! ?
La qualità degli insulti sessuali universitari è seriamente calata devo dire… Ti sborro sulla capoccia. Cioè tipo “sono così superiore che posso permettermi di eiacularti addosso ma neanche nella maniera classica”? Irrumatio alternative, su VeS!
Prima che insulti c’erano? E questi non sono universitari, sono di gente a caso per strada o gente che mi conosce solo per nome ahah
Che io ricordi, almeno quando mi insultavano in Università, erano cose più specifiche e “cattive” sul mio atteggiamento. E quando capita anche con gente in strada non sono mai cose quasi da riderne. Giusto ieri sera mi sono presa una mano nelle chiappe e un “troione da monta”. Va bene che ero in un bus ad orari improbabili, ma sai com’è.
Ma probabilmente essere un’immigrata slava finita in Italia nel periodo legaiolo anni duemila in Veneto in fase adolescenziale mi ha immediatamente vaccinata (sul muro della mia scuola dopo due mesi che ero arrivata campeggiò per una settimana “H****ková succhiacazi orfana romena di merda” e ci misi un po’ a ridere della scarsa grammatica ed errata geografia)
(Che poi la mia compagna di squadra di pallavolo del liceo era rumena e ci incazzavamo in due per queste cose. XD)
Diciamo che non siamo a gara per chi viene insultata di più, ma considerando la media dei commenti (e anni come hostess alle fiere!) almeno “ti sborro in testa” mi farebbe più sorridere. XD
Cavolo, mi rimangio il commento. Il massimo che mi sono sentita dire è che sono una troia che va a battere tutte le sere.
Mi dispiace, Vik.
Dovrebbe dispiacerti per quei cretini che insultandomi riuscivano furbescamente a uscire dalla lista di gente a cui potevo darla. 😛
Della serie darsi la zappa sui piedi. 😛
Ahahahah gliel’avrei fatta pagare in svariati modi…?
Ho continuato a fare come facevo, ma rispettosa del loro senso morale non li turbavo con le mie attitudini.
Leggasi: ho continuato a scopare chi mi andava e lasciandoli a schiumare sulla compagna del Liceo figa che iniziava a fare la modella e a darla a chi voleva, non a loro.
Mi dici una cosa? Non c’entra un cazzo, ma mi è venuto in mente…le modelle e i modelli che vedi te, come sono di aspetto fisico? Le femmine sono anoressiche, formose, normali…?
Dipende dal ruolo che devono ricoprire. Un’agenzia di moda generalmente lavora in diversi settori, e scrittura diversi soggetti, per così dire “adatti” a diversi possibili ingaggi e clienti. Ignorando discorsi di budget, tipi di clienti e via dicendo, per dire… Se un cliente cerca delle hostess da fiera serviranno delle ragazze avvenenti con una capacità di parlantina di un certo tipo, se cerca delle modelle da spalmare sulle auto serviranno gnocche anche incapaci di parlare. Per la moda servono soggetti con capacità di posa, movimento, camminata. Per l’alta moda servono stangone affusolate con enormi capacità di posa e camminata, e via dicendo.
Insomma, ne vedo passare di ogni tipo. Poi che per formazione ed esperienza io sia più in certi settori e certi lavori, quindi bazzichi più certi soggetti e ambienti di altri, è una cosa mia.
Insulti meschini da vigliacchi di branco.
Si può pensare ciò che si vuole di una persona, che ha diritto di manifestare la propria libertà, di costumi o altro, come crede, nel totale rispetto del prossimo, ma c’è sempre un modo giusto e uno sbagliato, per manifestarlo.
Immagino che l’empasse sia la soggettività dei concetti. Se io affermo il mio diritto a esprimermi, anche se per qualcuno può non essere gradevole, non posso poi stupirmi se quel qualcuno si esprime a sua volta, in maniera a me sgradita.
Esemplifico: se io affermo il mio diritto alla libertà di spompinare uno nel posteggio dietro il Liceo, non posso negare la libertà di un altro di scrivere che sono una troia secondo lui.
Si potrebbe dire “ma tu non hai danneggiato nessuno succhiando Tizio, mentre Caio ti danneggia con la sua scritta”. Ma Caio potrebbe dire che io l’ho danneggiato perché davo spettacolo in pubblica piazza. Da qui bisognerebbe allora “misurare” i danni reciproci, ma anche qui è tutto aleatorio.
Quantifico il mio danno alla morale di Caio? quantifico il danno alla mia reputazione? Caio potrebbe persino dimostrare che lui è shockato dal mio comportamento, mentre io per attitudine a scopare chichessia non ricevo alcun danno se chiunque sa che sono troia. Anzi! Mi ha persino fatto pubblicità come testimonial della mia verve sessuale!
Si finisce subito sulla filosofia, e su cosa sia giusto o sbagliato.
E non se ne esce. Se non con un bell’orgione tutti assieme, gente che entra gente che esce… (Cit.) XD
Il tuo “filosofeggiare” mi piace molto ? e per questo mi ritengo banale ma il discorso fila.
Rimango dell’idea che se tu hai voglia di troieggiare, hai diritto a farlo.
Non danneggi nessuno.
Ovviamente all’atto pratico anche io ritengo che sia difficile reputarmi “dannosa” per qualcuno, tipo nel caso specifico citato di “Caio che si vede il suo amico spompinato dalla sua compagna di classe”. Rido e penso che si sarà consumato il pisello al ricordo di quei sei secondi in cui mi avrà visto. 😛
Poi ovviamente su altri fronti la diatriba sul “danneggiare” è amplissima, ricca di “casus belli” che per qualcuno sono delle cazzate e per altri delle crociate.
Per dire, mi beccai due settimane di sospensione con obbligo di frequenza per una minigonna, al Liceo. Finì che per 15 giorni andai a scuola in minigonna. Non potevo non andare, avevo obbligo di frequenza! 😛
Fai bene a ridere del voyeur occasionale e portatore insano di rabbia, questo si, comportamento non troppo maschile.
Credo che da osservatore maschile, una donna come te, faccia bene, a patto di non innamorarsene, altrimenti finisci dritto al c.i.m.
Innamorarsi di che?
Non bisogna inmamorarsi di te.
E perché mai? XD
Non volermene. Non dubito dei tuoi sentimenti di donna innamorata (che posso solo immaginare) ma credo tu sia così libera mentalmente e socialmente da avere bisogno di trovare un partner alla tua altezza.
Tutti dovrebbero! 😀
Ma dipende, comunque, dalla persona. So essere molto difforme tra la mia “single liberalibertina” e la mia “impegnata sentimentale”. La mia storia più seria era con una persona assolutamente “tranquilla” sotto molti punti di vista, e mi adattavo benissimo alla cosa. Volevo lui, e mi piaceva l’esclusività di un rapporto, anche se con gli iniziali alti e bassi -leggasi: molte paranoie mie che gli andasse bene una che se n’era fatti/e un casino, e paranoie sue che lui mi bastasse-
Una situazione quasi noiosa, anche se non ci siamo mai annoiati 😛
Di contro, un’altra mia storia con un ragazzo molto incline a buttarlo ovunque trovò una sua stabilità proprio anche nella libertà sessuale di ambedue. Un corso intensivo di sesso a tre e di coppie XD
Insomma, non penso che sia molto complesso essere un partner alla mia altezza. Non so nemmeno io quale sia. (O se io possa essere alla sua!) XD
Ma come diceva Allen: l’amore è la risposta, ma mentre cercate la risposta, il sesso può fornirvi ottime domande. 😛
Direi che hai fornito delle risposte estremamente convincenti ed argute, quindi concordo su tutto…la chiosa finale poi, è d’applausi.
Ciao Alba… Astinenza? Sei eccitata? Sei bagnata? Se vuoi un vero maschio alpha di 30 cm… sesso sesso sesso… contattami in pvt, per mail, fax, piccione viaggiatore o come vuoi.. disponibile a videochiamate, sesso telefonico, sesso tantrico di 12 ore di persona, sms, mms, segnali di fumo a forma di organi genitali, danza dello squirting…
Io io io… orgasmo orgasmo orgasmo…. al momento indossi perizoma? calze in lana? scaldacollo?
p.s. Vik non capisco in che senso Alba dovrebbe rendere difficile la tua vita di moderatrice nei commenti XD
In effetti per adesso ha scritto solo un maschio di trenta centimetri…
Non posso certo dire nulla se uno gnomo commenta.
sì… uno gnomo di 30 cm… ma con un cazzo di 40 cm XD
Uno sgabello, praticamente.