Strane Stranezze – Quando la tragedia diventa piacere

Questa è la parte 23 di 35 della serie Strane stranezze

di Alba6990

Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte. Ritorniamo oggi sulle perversioni sessuali più bizzarre che la mente umana possa concepire. E non ci può essere perversione migliore per la mia rubrica, dato che oggi parleremo di SYMPHOROPHILIA!

No, non è il nome una Expansion Pack di “The Sims”, né qualcosa che abbia a che fare con il mondo delle persone che parlano con strani versi o che vengono mangiati da piante bovine. Si tratta, in realtà, di una perversione sessuale molto pericolosa (non scherzo.). Avete presente gli istinti omicidi? Ecco. Non si parla proprio di ammazzare la gente, ma le occasioni in cui si riscontra questa perversione si avvicinano molto.

In poche parole, questa perversione riguarda tutti coloro che si eccitano sessualmente nell’assistere ad un disastro, ad una tragedia, come un incidente stradale o un incendio in un edificio.

Il termine Symphorophilia è stato coniato nel 1984 da John Money, psicologo e sessuologo neozelandese vissuto tra il 1921 e il 2006, in “Paraphilias: Phenomenology and classification”. La parola è costituita dalla parola greca “symphora”, che significa “evento” o “sfortuna”.

Perché questa perversione è pericolosa? A parte dal punto di vista psicologico del singolo individuo, colui che ne è affetto può essere così eccitato da queste catastrofi da arrivare a provocarle lui stesso! Dato che l’evento più ricollegato alla Symphorophilia è un incidente con la macchina, una persona può provocare volontariamente l’incidente, provocando anche la morte sua e di chi è in macchina con lui (per non parlare degli altri veicoli)!

Ma attenzione: il piacere sessuale non deriva dal provocare un ipotetico suicidio/omicidio, ma dal brivido di rischiare la propria vita. Infatti, la consapevolezza della vicinanza alla morte si può riscontrare anche nell’assistere ad un incendio in un edificio, dove chi è affetto da questa perversione viene inserito nel gruppo dei sadici. Tuttavia, in quest’ultimo caso, non si hanno necessari collegamenti alla piromania.

Sebbene nella storia non si conosca nessun criminale o comunque persona di spicco affetto da questa perversione, essa è stata portata alla luce dal romanzo “Crash” di J. G. Ballard, un autore inglese, nel quale il protagonista è un feticista degli incidenti d’auto.

Spero che anche questa puntata vi sia piaciuta! Ci vediamo alla prossima! Ciao!

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About Alba6990

Ciao, mi chiamo Alba6990… o almeno, questo è il mio nome su Internet. In realtà il mio nome non c’entra niente con “Alba” e 69 e 90 non rappresentano la mia data di nascita, semplicemente mi piacciono moltissimo… chissà per qual motivo! Sono una ragazza che ama qualsiasi tipo di arte, ma soprattutto sono amante della cinematografia, dei romanzi e della scrittura ed è proprio questo amore per la scrittura che mi ha portata, nel 2016, a provare a scrivere il mio primo racconto erotico. L’ho fatto quasi per gioco, ma adesso non riesco proprio più a farne a meno! Credo di scrivere dei racconti abbastanza belli, o almeno… così mi hanno detto… non mi piace giudicarmi senza ascoltare le “critiche” degli altri. Per quanto riguarda il tema dei miei racconti, quindi il sesso, posso semplicemente dire che lo considero anch’esso una forma d’arte. Per chiunque volesse contattarmi può farlo scrivendomi su palmierilaura79@gmail.com (e no, manco quello è il mio nome o la mia data di nascita reale ahah)

14 Comments

  1. Uno dei miei preferiti <3

    1. Cosa? Il libro? 🙂

      1. Dal libro di Ballard ne è stato tratto anche un film da Cronenberg, per altro.

        Sto leggendo “Il condominio”, che ho trovato ripubblicato di recente, moolto interessante. Manca solo “ultime notizie dall’America” e dovrei aver finito tutto il pubblicato.

        (“Ciò in cui credo” è un testo che adoro moltissimo.)

        1. Sì, avevo letto che era stato tratto un film da quel libro 🙂

  2. Solo io vedo la rubrica scritta in caratteri illeggibili?
    Comunque con qualche trucchetto ho letto e in effetti avevo sentito parlare di questa perversione e il primo commento è dell’autrice che in alcuni suoi racconti l’ha saputa affrontare benissimo 🙂

    1. Corretto il problema dei caratteri… Alba attenta ai copia/incolla da Word 😉 devi incollare senza formattazione.

      1. Strano, non ho fatto un copia e incolla da Word, ho scritto qua direttamente…

      2. pensavo che fosse la perversione delle scritture “strane” XD
        Però non è male come pubblicità… uno non capisce nulla e incuriosito fa copia/incolla e cambia carattere per leggere 😉

        1. Strategie di marketing inconsce, senza manco saperlo ahahahah

    2. Devo assolutamente leggere questi racconti! 🙂 comunque mi dispiace per il testo illeggibile, non me ne sono neanche resa conto! Non mi risultavano problemi :/

  3. Uhm…
    È risaputo che l’adrenalina può avere effetti molto importanti anche sulla eccitazione e la libido (vedi esibizionismo o public), quindi questa phylia penso si possa vedere come una estremizzazione di tali comportamenti.
    Un po’, forse, come il choking (soffocamento) durante l’amplesso.

    1. Sono pratiche comunque molto pericolose che io non mi sento di “approvare”…se appena si sbaglia qualcosa, puoi crepare benissimo.

      1. Infatti il buon “DON’T TRY THIS AT HOME” è d’obbligo.
        Anche per chi ne sia esperto (NESSUNO!) l’incidente imprevisto può capitare.
        Specialmente se si tiene conto che si “lavora” in una situazione dove lo scopo è proprio perdere il controllo… tant’è.
        Praticamente un effetto droga.

        1. Hai colto il punto: più ci si “immerge” in queste situazioni e più si vuole osare…

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